"Ti terrò nel cuore". Il dolore della figlia dell'autista del bus assaltato a Rieti

Federica Marianella dedica un commovente messaggio al padre Raffaele su "Instagram", mentre la collega Giada denuncia la gravità dell'aggressione ai tifosi del Pistoia basket: "Miravano al parabrezza"

"Ti terrò nel cuore". Il dolore della figlia dell'autista del bus assaltato a Rieti
00:00 00:00

"Ti terrò sempre nel mio cuore". Con queste parole Federica Marianella ha ricordato il padre Raffaele su Instagram, condividendo la sua immensa tristezza dopo la morte improvvisa dell’uomo di 65 anni, autista della Jimmy Travel. Raffaele è stato ucciso domenica sera lungo la superstrada Rieti-Terni, durante un assalto con pietre e mattoni al pullman che trasportava i tifosi del Pistoia Basket. Il messaggio di Federica è diventato rapidamente virale, raccogliendo commenti di cordoglio da parte di amici, colleghi e tifosi.

La tragedia sulla superstrada

Secondo le prime ricostruzioni, il pullman sarebbe stato privo della scorta di polizia e stava percorrendo la superstrada in direzione Terni, nei pressi del bivio di Contigliano. Alcuni aggressori, presumibilmente ultras della Real Sebastiani Rieti, hanno lanciato pietre e mattoni contro il mezzo. Una delle pietre ha sfondato il parabrezza, colpendo mortalmente l'autista Marianella, seduto accanto al collega alla guida.

"Mi faceva ridere"

Giada, collega di Raffaele, ha raccontato: "Era un bonaccione, molto tranquillo e senza cattiveria. Mi faceva fare un sacco di risate e mi ha aiutata tanto quando ero alle prime armi. Scherzavamo sempre". la donna ha poi sottolineato la gravità dell’accaduto. "Lo hanno colpito per uccidere - ha detto - perché miravano al parabrezza. Se il pullman avesse sbandato, sarebbe stata una strage".

L’assalto dei tifosi

Le indagini preliminari indicano che l’attacco sarebbe stato pianificato: gli ultras della Real Sebastiani Rieti hanno aspettato il pullman nascosti dopo lo svincolo di Contigliano e lo avrebbero colpito intenzionalmente. Il gesto dimostrerebbe una chiara volontà di mettere in pericolo la vita di tutti gli occupanti del mezzo.

La squadra mobile e la Digos di Rieti hanno ascoltato diversi tifosi della curva della Sebastiani Basket Rieti. Al momento non risultano fermi, ma le forze dell’ordine stanno lavorando per identificare e fermare i responsabili dell’assalto.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica