"Ti voglio bene, papi". La commozione dei figli di Purgatori ai funerali

Si sono celebrati le onoranze funebri del giornalista scomparso lo scorso 19 luglio. La figlia Victoria: "Negli ultimi giorni gli ho chiesto 'Papà, mica muori?'"

"Ti voglio bene, papi". La commozione dei figli di Purgatori ai funerali
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Una grande folla ha voluto dare l'ultimo saluto a Roma ad Andrea Purgatori, il giornalista d'inchiesta deceduto all'età di 70 anni lo scorso 19 luglio a causa di un problema cardiopolmonare, secondo quanto evidenziato dall'autopsia. In piazza del Popolo, alla "Chiesa degli Artisti", il feretro è stato portato a spalla dai vigili del fuoco e accompagnano dai figli Victoria, Edoardo e Ludovico e dalla compagna Errica Dall'Ara. Presente anche la ex moglie.

L'ultimo addio a Purgatori

Moltissimi sono stati i giornalisti presenti nella basilica Santa Maria in Montesanto, come il direttore del Tg La7, Enrico Mentana, a rappresentare l'emittente televisiva in cui Purgatori conduceva la sua "Atlantide". Al funerale del giornalista c'era anche l'editore Urbano Cairo e diversi personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, come Mogol e Vanzina. Decine di cittadini comuni hanno voluto rendere omaggio a un uomo che ha svelato verità nascoste su casi giudiziari importanti come quelle relative alla strage di Ustica e a Emanuela Orlandi. Sul feretro tante rose rosse e bianche. Di lato, una grande foto del giornalista romano, sorridente con il sigaro in bocca.

Il commovente ricordo dei figli

Nell'omelia, don Walter Insero, rettore della basilica di Santa Maria in Montesanto, ne ha ricordato l'attività su più fronti, da giornalista, sceneggiatore, conduttore tv, scrittore, "sempre alla ricerca della verità". Durante la celebrazione hanno preso la parola anche i figli, commossi, nel ricordarne gli aspetti meno noti e più privati. La figlia Victoria si è commossa rievocando i momenti in cui da bambina gli chiedeva se sarebbe morto e lui le rispondeva con un sicuro: "No". "Glie l'ho chiesto anche negli ultimi giorni e lui mi rispondeva: 'Oddio Victoria, no''". La donna ha proseguito ricordando la carriera del genitore ma sottolinea: "Il suo più grande successo è stato quello di essere padre perché nonostante tutto mi ha amata con tutto se stesso. Ti voglio bene, papi".

Nella sua lettera, Edoardo Purgatori - emozionato - ha ringraziato i tanti colleghi e semplici cittadini che hanno voluto testimoniare l'affetto verso suo padre. "Ha vissuto molte vite. Come nelle grandi inchieste, ha lasciato piccoli pezzi di sé in ognuno di noi. Era impossibile inquadrarlo. Tutti siamo stati abbagliati dalla sua luce ma non era sempre facile stare con lui. A volte era faticosissimo (esplode una risata in chiesa, ndr). Negli ultimi giorni, non ha perso la sua energia dirompente, la tenacia, l'ironia. Noi figli - aggiunge - siamo stati sempre al suo fianco tra notti insonni e tante risate. Tutte le mattine facevamo la rassegna stampa di chi lo aveva chiamato, di chi gli aveva scritto, ha ricevuto tutti i messaggi. Finalmente si è anche tolto la corazza e ci ha mostrato il suo lato umano, più fragile. È rimasto un guerriero fino alla fine".

Le indagini ancora in corso

All'uscita dalla chiesa, un grande, ultimo applauso dei tanti presenti ha accompagnato la partenza del feretro. Dopo la camera ardente di ieri in Campidoglio, quindi un'altra giornata di ricordi e commozione.

Al giornalista era stato diagnosticato tre mesi fa un tumore ai polmoni. Sul caso della sua morte è stata aperta un'indagine e due medici sono stati iscritti nel registro della notizia di reato. L'ipotesi è omicidio colposo.

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