
Sono stati assolti nel processo con rito abbreviato in cui erano accusati di concorso esterno in associazione di tipo mafioso e contrabbando il cantante neomelodico Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli. Lo ha deciso il Gup di Napoli dopo che la coppia era stata arrestata a ottobre 2023 con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e di partecipazione finalizzata al contrabbando di sigarette.
La sentenza
Il pubblico ministero, al termine della sua requisitoria, aveva chiesto per i due imputati una condanna a nove anni di reclusione. Ma il giudice ha deciso di proscioglierli, ritenendo che non fossero colpevoli delle accuse mosse dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli. All’epoca dell’indagine era stato arrestato anche Vincenzo Di Lauro, figlio del noto capoclan Paolo Di Lauro.
Diversamente da quanto deciso per il cantante neomelodico, questo è stato condannato a venti anni di carcere, come richiesto dal pm. Condannati anche tutti gli altri imputati, compreso il fratello di Tina Rispoli a cui sono stati inflitti 16 anni e 8 mesi di reclusione, a fronte dei 20 che erano stati richiesti.
L'accusa
La coppia Colombo-Rispoli era stata arrestata il 17 ottobre 2023 dai carabinieri del Ros, insieme ad altre 25 persone, in una maxi inchiesta contro la camorra che riguardava le attività economiche e finanziarie del clan di Secondigliano. Le indagini erano state avviate nel 2017 e si erano concentrate sul presunto ruolo di Di Lauro, il quale, dopo essere stato scarcerato, avrebbe intrapreso una carriera imprenditoriale con legami nel crimine organizzato.
Ritenendo affievolite le esigenze cautelari, l'autorità giudiziaria aveva scarcerato Tony Colombo, il 31 gennaio, mentre la moglie è stata scarcerata per lo stesso motivo il 20 ottobre scorso. Il primo si trovava ai domiciliari a Gaeta, la donna invece a Minturno. Lo scorso 23 dicembre molte polemiche aveva creato il concerto tenuto da Colombo ancora sotto pena, per i detenuti del carcere di Poggioreale.
La soddisfazione dei legali e la polemica
"Siamo soddisfatti: la sentenza fuga ogni dubbio ma ci teniamo a sottolineare che in tutti questi anni di sofferenza a farne le spese è stato l'uomo Tony Colombo e anche l'artista.
La sua carriera di cantante ha subìto un duro contraccolpo e per questo vorremmo ancora una volta auspicare maggiore prudenza quando i procedimenti si trovano in fase preliminare". Così si sono espressi gli avvocati della coppia Sergio Cola, Alfredo Sorge e Andrea Imperato commentano l'assoluzione,- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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