La piazza risponde a Elkann: migliaia a Torino contro le chiusure di Stellantis

Manifestazione molto partecipata oggi nel capoluogo piemontese. I sindacati chiedono il rilancio dello stabilimento di Mirafiori

La piazza risponde a Elkann: migliaia a Torino contro le chiusure di Stellantis
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L’emorragia forzata di lavoratori, le minacce di Tavares, il possibile addio all’Italia. Nonostante le rassicurazioni dei vertici, crescono le preoccupazioni sul futuro di Stellantis. Per questo motivo i sindacati – per la prima volta uniti dopo 15 anni – hanno organizzato una manifestazione a Torino a sostegno del rilancio produttivo di Mirafiori e di tutto il comparto automotive. “Siamo in 12 mila”, l’annuncio di Fim, Fiom e Uilm al corteo che ha visto protagonisti lavoratori, istituzioni, esponenti politici (ma senza bandiere) e studenti.

I sindacati non hanno utilizzato molti giri di parole, a testimonianza del clima rovente con i vertici di Stellantis. Giorgio Airaudo, segretario di Cgil Piemonte, ha accusato l’ad Tavares di utilizzare i lavoratori di Mirafiori come ostaggi politici per una trattativa con il governo. Toni più concilianti dal segretario della Fim-Cisl Ferdinando Uliano, che ha messo sul tavolo l’aumento del 30 per cento degli attuali voluti produttivi: “I primi dati trimestrali si stanno allontanando dall'obiettivo del milione di autovetture, bisogna fare un accordo, abbiamo elaborato delle proposte, al tavolo erano presenti Stellantis, le Regioni, le istituzioni, il governo, sappiamo cosa si deve fare". Dalla Uil, il segretario generale Gianni Cortese ha sottolineato che "l'imponente manifestazione di oggi è il termometro delle preoccupazioni che esistono in città e tra i lavoratori rispetto al futuro dello stabilimento di Mirafiori".

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha sottolineato che le richieste a Stellantis sono garanzie e rassicurazioni, ponendo l’accento sul lavoro concreto che ha già portato alcuni risultati importanti. “Siamo qui per testimoniare l’importanza di parlare una voce sola come istituzioni”, l’analisi del governatore azzurro, che ha poi citato l’obiettivo di aumentare la produzione: “Lo sta chiedendo il governo a livello nazionale, lo facciamo noi a livello piemontese perché a Mirafiori bisogna produrre almeno 200.000 auto. Abbiamo cose concrete da mettere sul tavolo per chi vuole investire qui o aumentare la produzione”. Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo ha evidenziato che Stellantis è parte integrante della città, ma anche la necessità di un dialogo costruttivo tra governo e azienda.

Il futuro passa dagli investimenti, ma c’è e lavoro da fare: “L'industria dell'auto è parte integrante della storia della nostra città, lo è nel presente e vuole esserlo anche nel futuro. Questo passa attraverso gli investimenti. Occorre concentrarsi sulla produzione di autoveicoli”.

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