Treni nel caos, ritardi fino a 4 ore

Giornata nera per il trasporto ferroviario. I problemi principali dovuti a un convoglio Italo. Diagi anche sulla linea Milano-Bologna e a Verona

Treni nel caos, ritardi fino a 4 ore
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Nuovi forti disagi per chi viaggia in treno. La circolazione ferroviaria sulla Roma-Napoli è rallentata dalle 16.55 per un "inconveniente tecnico ad un treno di altra impresa ferroviaria" all’altezza di Anagni, nel Frusinate, rende noto Trenitalia.

Sulla linea ferroviaria Roma-Napoli, "la circolazione permane fortemente rallentata per un inconveniente tecnico a un treno di altra impresa ferroviaria nei pressi di Anagni. I treni Alta Velocità possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 240 minuti. Treni Alta Velocità e Intercity direttamente coinvolti con un maggior tempo di percorrenza superiore a 60 minuti". Lo fa sapere l'infomobilità di Trenitalia.

A causare il problema è stato un treno Italo in viaggio da Roma a Napoli. Per motivi tecnici il convoglio si è dovuto fermare ma il problema, come fa sapere l'azienda, è stato risolto: i passeggeri sono stati fatti salire su un altro Italo, che è ripartito verso Napoli. Gli altri treni diretti verso Napoli percorrono il binario di destra da Roma ad Anagni; mentre quelli diretti a Roma percorrono la linea convenzionale da Cassino Sud a Roma. Ai passeggeri rimasti fermi sul treno bloccato sarà riconosciuto, oltre al rimborso, anche un buono dello stesso valore del biglietto.

Si segnalano disagi, in serata, anche alla stazione di Reggio Emilia AV con ripercussioni sui treni Alta velocità Milano-Bologna, con ritardi stimati fino a 40 minuti. Altri disagi a Verona Porta Nuova, con ritardi fino a 60 minuti.

Un altro problema si è registrato intorno alle 16.30 un Intercity partito da Napoli e diretto a Frosinone: passando per Caserta e Cassino è rimasto bloccato all'altezza di Caianello a causa di un incendio presente più avanti sulla tratta. Una donna rimasta bloccata si è lamentata chiedendo aiuto al deputato Francesco Emilio Borrelli: "Ci hanno lasciato fermi per oltre un'ora e mezza sotto il sole, senza acqua né assistenza. Il treno è stato soppresso senza alcuna comunicazione chiara sulla nostra sorte. Ci è stato detto che un altro convoglio ci avrebbe portato a Venafro, ma era già pienissimo. La gente si è lanciata per entrare, ma non c'era spazio, non si respirava. Il capotreno si è rifiutato di partire e adesso siamo ancora fermi".

''Siamo davanti all'ennesima vergogna che colpisce i viaggiatori delle ferrovie italiane - denuncia il deputato Borrelli - . Treni soppressi, zero assistenza, caos e panico. I cittadini vengono lasciati soli trattati senza alcun rispetto...

Non è accettabile che per una situazione simile non esista un adeguato piano di emergenza. Prima di pensare a grandi opere inutili, si mettano in sicurezza le infrastrutture esistenti e si garantisca un trasporto pubblico degno di un paese civile''.

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