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"Sparò al marocchino? Ecco perché per Adriatici fu legittima difesa"

Rinviata al 13 marzo l'udienza preliminare che vede imputato l'ex assessore alla sicurezza del Comune di Voghera per la morte di Youns El Boussettaoui

"Sparò al marocchino? Ecco perché per Adriatici fu legittima difesa"

Sono servite due ore di camera di consiglio per fa decidere al gup del tribunale di Pavia, Pasquale Villani, di rinviare al 13 marzo l'udienza preliminare che vede imputato l'ex assessore alla sicurezza del Comune di Voghera (Pavia), Massimo Adriatici, per eccesso colposo di legittima difesa, per la morte di Youns El Boussettaoui, ucciso da un colpo di pistola in piazza il 20 luglio 2021. L'udienza è stata rinviata, come richiesto dalla difesa di Adriatici, per un difetto di notifica.

Processo rinviato per "eccezione"

Si tratta di "un’eccezione procedurale che il gup ha ritenuto di accogliere, secondo noi correttamente, per non dare l'occasione, al termine del procedimento, di inficiare il processo per un vizio procedurale", così come sottolineato dagli avvocati Marina Manfredi e Stefania Giribaldi, che rappresentano la moglie e i figli di El Boussettaoui, costituiti parte civile nel processo. La donna, Zoubida Bouhajla, 33 anni, è venuta dal Marocco per assistere all'udienza. Insieme a lei anche i figli, di 10 e 5 anni.

Gli avvocati di Adriatici: fu legittima difesa

Dopo la “falsa partenza“ per il difetto di notifica al suo assistito, l'avvocato Gabriele Pipicelli ha ribadito come l'ex assessore alla Sicurezza di Voghera uccise El Boussetaoui "per legittima difesa, quanto meno putativa". "Prendiamo atto che la Procura contesta l'eccesso colposo di legittima difesa - ha aggiunto -. Il giudice poi è libero di indicare una riqualificazione del reato durante l'udienza preliminare. Chiederemo l'abbreviato? Non ve lo posso dire, possono verificarsi tantissime cose durante l'udienza". Il difensore aggiunge che Adriatici è dispiaciuto per quello che è accaduto. Rispetto alla volontà dei legali del giovane marocchino di far trasferire il procedimento in un’altra sede per "una scarsa serenità a Pavia" dovuta alla professione di avvocato di Adriatici, Pipitelli ha sostenuto che anche per l'imputato potrebbe essere una situazione auspicabile. “A livello locale c’è una pressione mediatica fortissima, non vi nascondo che se venisse spostato tutto a Brescia non avrei di che lamentarmi“.

La prossima udienza il 13 marzo.

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