Il via vai, il caffè e i pedinamenti: così i carabinieri hanno sgominato il traffico di droga all'Elba

Sono finiti in arresto due ventenni residenti sull'isola nell'ambito di una campagna di controllo serrato su tutto il territorio nel periodo estivo contro le droghe

Il via vai, il caffè e i pedinamenti: così i carabinieri hanno sgominato il traffico di droga all'Elba
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Un'attività di screening capillare sul territorio, l'arresto di una coppia sospetta e il controllo. Così è stato fermato a Portoferraio, sull'Isola d'Elba, un traffico di stupefacenti che avrebbe potuto fruttare diverse migliaia di euro se la droga fosse finita sul mercato.I carabinieri dell'Aliquota Operativa della Compagnia di Portoferraio sono riusciti a sgominare una rivendita di droga con le tradizionali indagini sul territorio, facendo anche irruzione nell'appartamento di una coppia di 20enni residenti all'isola d'Elba, finiti in manette. Il blitz è scattato quasi a colpo sicuro, dopo appostamenti e controlli sui soggetti sospetti.

La presenza capillare dell'Arma dei Carabinieri sul territorio è stata ancora una volta fondamentale per portare a termine un'operazione delicata, resa possibile grazie a uomini e donne che con grande impegno sono costantemente impegnati per garantire la sicurezza dei cittadini. Il blitz è stato eseguito dopo l'osservazione di un passaggio frequente di persone e di incontri da parte della coppia. Il sospetto che gestissero un traffico di stupefacenti intenso sull'isola si è intensificato con i pedinamenti, che hanno permesso di rilevare scambi di merce non rientranti in normali attività. I due soggetti sono quindi stati fermati e perquisiti e le indagini si sono allargate anche al loro appartamento, dove una perquisizione ha permesso di individuare una borsa frigo sospetta in camera da letto: posto inusuale per conservare quel tipo di oggetto.

L'intuizione non è stata sbagliata, perché al suo interno erano nascosti 4 kg di hashish già pronti per lo smercio, smezzati in panetti da 100 grammi ciascuno. La tecnica utilizzata per lo stoccaggio è stata particolare, perché i due non si sono limitati a nascondere la droga nella borsa frigo ma l'hanno camuffata con del caffè: questo prodotto, infatti, ha un odore intenso e particolare che spesso disorienta i cani antidroga. Una tecnica in uso ai narcotrafficanti, che restituisce l'idea di un traffico organizzato che è stato fortunatamente fermato dai Carabinieri, impegnati in una campagna antidroga a tappeto sul territorio soprattutto in questo periodo, durante il quale l'Elba è un crocevia di turisti. Si tratta di uno dei più importanti sequestri di droga sull'isola ma solo pochi giorni prima, sull'isola, i Carabinieri della
Stazione di Rio hanno arrestato un 19enne con 850grammi di hashish diviso in 30 "stecche" per un valore di oltre 10 mila euro e dalle quali si sarebbero potute ricavare centinaia e centinaia di dosi da immettere nel mercato locale, per lo più tra i giovani e giovanissimi. L'indagine ha interessato anche i fratelli del 19 e nella loro abitazione i carabinieri hanno rinvenuto oltre 100 grammi di hashish, circa 5 grammi di cocaina (già suddivisa in dosi pronte da spacciare), bilancini di precisione, strumenti per il taglio e 500 euro in denaro contante ritenuto frutto dell’attività illecita.

A luglio, sempre nell'ambito dei controlli sul territorio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Portoferraio hanno arrestato un 40enne a Campo nell'Elba: durante la perquisizione nella sua abitazione sono stati trovati 25 grammi di cocaina, in parte già suddivisa in dosi, 4 grammi di hashish, della sostanza da taglio (verosimilmente mannitolo) e un bilancino digitale di precisione. Gli stessi carabinieri, a maggio, hanno arrestato due uomini residenti sull’Isola che a bordo della propria auto trasportavano 18 grammi di cocaina confezionata in 4 dosi. Nelle disponibilità di uno dei due c'erano banconote di vario taglio per un ammontare di oltre 1.000 euro.

Quindi, a marzo, la stessa compagnia ha tratto in arresto un 45enne nella periferia di Campo dell'Elba che nella propria abitazione deteneva circa 13 panetti da 100 grammi ciascuno di hashish, 70 grammi di cocaina, un bilancino digitale di precisione e materiale usualmente impiegato per la preparazione delle dosi. Sono risultati notevoli nella lotta agli stupefacenti per l'Arma sull'isola, che restituiscono un impegno costante senza quartiere contro la diffusione delle sostanze stupefacenti all'Elba.

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