Necessario rintuzzare le bugie della sinistra

Da simpatizzante della Casa delle libertà, vorrei esprimere l’auspicio che si rispondesse in modo più «tonico» alle aggressioni propagandistiche della sinistra, spesso basate su elementi cervellotici se non addirittura inventati di sana pianta.
È pur vero che lo stile dei democratici perbene dovrebbe essere sempre improntato al fair play, ma occorre altresì riflettere sul fatto che un atteggiamento puramente difensivo, quale quello finora adottato, si presta alla lunga a essere interpretato come un sintomo di debolezza, se non di implicita ammissione di colpa dalla quale si cercano giustificazioni. Forse è anche così che si determina tra i numerosi elettori indecisi quel disorientamento che induce all’astensione dal voto.
C’è da chiedersi se non sia preferibile cominciare a «rendere pan per focaccia». Ad esempio: la sinistra non manca occasione per martellare pesantemente sul concetto che la non prospera congiuntura economica, che sta attraversando il Paese è colpa del Governo, in primis del Presidente Berlusconi.


Orbene oggi tutti riconoscono - e la conferma ci è giunta in questi giorni anche dall’autorevole e non sospetta voce del Presidente della Repubblica - che le difficoltà non investono solo l’Italia ma un po’ tutta l’Europa. E allora perchè non prendere lo spunto, sul piano della dialettica politica interna, per rovesciare la situazione?Egisto Maifredi - Dolo (Venezia)

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