Negli uffici il 41% dei clienti E prevale «la voglia di caffè»

Nel 2009 Confida e Venditalia hanno commissionato al Censis un’indagine sull’uso e sul vissuto dei distributori automatici. Tra i risultati emerge che, mentre un quarto della popolazione ha ridotto i consumi alimentari, solo il 6,8% ha diminuito i propri acquisti dal distributore automatico. Il 42% della popolazione tra i 18 e i 64 anni acquista alimenti e bevande dalle «macchinette» almeno una volta in sei mesi, e un quarto degli utilizzatori ne fa un uso quotidiano. Tra questi è facile pensare soprattutto ai lavoratori: è negli uffici che si localizza il 41% degli utilizzatori. La vending machine in azienda assume connotazioni molto positive. Nel commentare la ricerca Giuseppe De Rita, presidente della Fondazione Censis, ha detto: «Una delle doti di questo mercato è la sua incredibile capacità sociale.
Spesso l’area della macchinetta diventa il fulcro di conversazioni e attimi di pausa da passare in compagnia; e questo dovrà essere anche uno degli obiettivi da sviluppare per uscire vincitori da questo periodo». A conferma del valore positivo delle vending machine sui luoghi di lavoro, per il 32% degli intervistati i distributori automatici contribuiscono a creare un clima di lavoro più sereno e cordiale tra i colleghi e per il 25,3% la loro installazione è sintomo di attenzione alle esigenze dei dipendenti da parte della direzione dell’ufficio. Per il 28,5% è un mezzo che permette di acquistare prodotti a prezzi contenuti. Il 14,2% di questo campione sottolinea, come valore, come anche la varietà di scelta dei nuovi distributori.
Tra i fattori che spingono a utilizzare le macchinette al primo posto, con il 43,1% delle risposte, è «la voglia di un caffè». Segue, per il 31,4%, il bisogno di «saziare velocemente fame o sete», mentre l’«assenza di alternative vale solo per il 17,7%». C’è anche un 11,4% che indica il risparmio unito alla qualità. L’indagine Censis ha rileva anche i prodotti «non convenzionali» che sarebbero graditi e consumati regolarmente dagli italiani se fossero resi disponibili: caffè al ginseng e d’orzo (per il 18,7% degli utilizzatori abituali della distribuzione automatica), yogurt (12,1%), frutta o verdura (10,9%), prodotti a basso contenuto calorico (10,2%), prodotti del commercio equo e solidale (7,8%), prodotti biologici (7,6%), prodotti tipici regionali (6,2%) e infine piatti pronti (4,7%). Infine, dalla ricerca emerge una buona pagella per le vending machine. In una valutazione da 1 a 5, hanno voto ottimale la praticità (4,51), l’accessibilità e il posizionamento (4,25) e la pulizia e l’igiene (4,08).

Buoni voti anche per varietà e l’assortimento, qualità dei prodotti e la funzionalità. Il voto più basso, 3,81, è stato assegnato all’aspetto estetico. Per il 41,7% dei consumatori il fattore critico di successo per i futuro è una sempre maggiore qualità e varietà dei prodotti.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica