Mai più senza. La Lombardia sta per diventare un paradiso dello shopping, o quasi. Da ieri, col via libera del consiglio regionale, i negozi potranno allungare lorario di apertura (13 ore, tra le 7 e le 22) e aumentare le domeniche e i giorni festivi in cui le saracinesche saranno alzate. I Comuni potranno addirittura decidere di lasciare aperti i piccoli negozi, quelli fino a 250 metri quadrati, tutte le domeniche e i giorni festivi, mattina di Natale compresa. Riposo solo il 1° gennaio, Pasqua, il 25 aprile, il 1° maggio, Ferragosto e Santo Stefano. I «factory outlet» potranno restare aperti tutte le domeniche, mentre ai negozi oltre i 250 metri quadri saranno comunque garantite una ventina di domeniche di lavoro allanno. I capoluoghi di provincia inoltre potranno tenere aperti (fuori dal centro storico) negozi e centri commerciali in altre 10 domeniche o giorni di festa ma solo con laccordo delle associazioni di categoria.
Il provvedimento non tocca invece i fornai: resta il divieto di vendere il pane fresco la domenica e nei festivi. Soddisfatto lassessore al Commercio Franco Nicoli Cristiani che però avrebbe voluto qualcosa di più: «Aperture in un numero maggiore di domenica ma a turno fra i diversi centri commerciali».