«Sono assolutamente in disaccordo» dice accalorato lassessore comunale al Commercio, Roberto Predolin, commentando lobbligo di chiusura per tutti gli esercizi commerciali previsto per domenica prossima. «Domani (oggi, ndr) chiederò ufficialmente a Nicoli Cristiani (asssore regionale alla Qualità dellAria, ndr) di revocare il blocco del traffico e lobbligo di chiusura dei negozi. I cittadini, infatti, possono tranquillamente raggiungere il centro in metrò e non si capisce allora perché i negozi della zona 1 debbano rimanere chiusi. Non vogliamo - continua lassessore - una città morta». La polemica di Predolin si spinge oltre: «I fermi della circolazione non risolvono la situazione, ma limitano solo il danno». Renato Borghi, vicepresidente vicario dellUnione del Commercio dice: «Avevamo dato delle indicazioni sulle domeniche in cui si sarebbe dovuto evitare il blocco perché in coincidenza di importanti fiere, comunque i blocchi vanno fatti». Il 5 febbraio, in realtà, si conclude a Bergamo la fiera «Bergamo Antiquaria»: anche per questa città vige il fermo totale del traffico.
Nonostante ciò lUnione del Commercio sembra accettare senza polemiche la decisione del governatore Formigoni.
«Negozi chiusi? Non vogliamo una città morta»
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