Si entra nelle due settimane da «bollino rosso». Alla prova del nove il piano del Comune, che per convincere i commercianti a tenere aperto ad agosto ha offerto incentivi per ristrutturare i negozi e buoni lavoro agli studenti che vanno a dare una mano dietro al bancone. «I controlli saranno severi - assicura lassessore alle Attività produttive Giovanni Terzi - controlleremo soprattutto che chi ha chiesto i fondi garantendo in cambio due settimane di apertura consecutive, quindi almeno una in quelle centrali quando il rischio di chiusure selvagge è più alto, rispetti i patti». Ma annuncia che dai prossimi giorni sarà attivo anche un numero a cui i milanesi che restano in città nei giorni intorno a ferragosto potranno chiedere lelenco dei negozi aperti più vicini a casa. «Vogliamo mettere in condizione soprattutto gli anziani di spostarsi il meno possibile per fare la spesa», spiega Terzi. Oltre ai vigili dellAnnonaria, che già stanno girando da inizio mese la città col libretto di «Milano aperta ad agosto» alla mano - per verificare se chi ha dichiarato al Comune le serrande alzate ha mantenuto laccordo -, nei prossimi giorni anche lassessore, che fino al 15 è «sindaco dagosto», intende fare un giro di perlustrazione.
Per ora, Terzi può presentare dati più che confortanti rispetto ad altre città, anche ben più turistiche di Milano. Contattando i numeri verdi di altre amministrazioni (come lo 06.06.06 a Roma) o i siti internet dei Comuni, vien fuori che sotto la Madonnina trovare un alimentari aperto è molto più facile che nella capitale, a Torino e soprattutto a Napoli. A Milano i negozi alimentari che durante il mese hanno garantito le saracinesche alzate almeno una settimana sono 1.050, a cui vanno aggiunti 258 supermercati aperti tutto agosto e circa duecento negozi di vicinato che per ottenere gli incentivi comunali si sono impegnati per due settimane consecutive. Quindi: circa 1.500 in tutto. A Torino, riferisce Terzi, gli alimentari aperti almeno una settimana ad agosto sarebbero invece solo 523, a Roma il numero verde dellamministrazione ne garantisce seicento, più 190 supermercati (quindi, circa la metà di Milano). Il dato più eclatante sarebbe quello di Napoli, con appena settanta alimentari aperti.
«Non vogliamo fare trionfalismi, e senzaltro resta ancora molto da fare per migliorare anno dopo anno la situazione - precisa lassessore -.
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