Caro Lussana, come sempre, ti riconosco una grande onestà intellettuale e la non comune capacità di esporre anche tesi «non popolari». Concordo per gran parte con il contenuto del tuo fondo odierno, con la «filosofia» (come si dice) del pezzo, e anche con le tue perplessità, se i fatti fossero quelli riportati, ma ho dubbi, questa volta in positivo, se è vero quanto appare affermato dall'avv. Mascia e cioè che:
1) non vi è alcuna registrazione pirata, bensì un riferimento ad intercettazioni varie;
2) Preziosi avrebbe avuto conoscenza della combine Sampdoria/Como solo alcuni mesi orsono;
3) le notizie non sono derivate da informazioni di Preziosi, ma da fughe, neppure correttamente riportate, quanto meno per il contesto;
d) in ogni caso, il presidente si sarebbe limitato a rispondere a domande che gli inquirenti gli hanno posto sulla base di atti già in loro possesso.
Se i fatti stanno così, andrebbe ridimensionata la portata di tutto l'insieme.
Quello che non sopporto è il tono da vergine offesa assunto da persone che, per la loro collocazione socio politica, o per le parentele d'affari, ritengono di essere naturaliter al di sopra di ogni sospetto e che, per contro, non si peritano di tacciare del termine di «personaggio» nella sua evidente accezione negativa e non certo in quella teatrale, il Presidente Preziosi, sul quale, ovviamente si può infierire a man salva.
1) che «nel mondo del calcio» a quanto pare, c'è anche lui, e ci si è saputo muovere molto bene;
2) che Preziosi fu vice presidente di lega per la serie B quando la Fiorentina era ancora in quel campionato dal quale venne «sollevato» a seguito di uno spareggio con il Perugia che Gaucci (altro «personaggio») ancora oggi contesta.