Nel caos alluvione Tursi fa figli e figliastri: prima vengono i rom

I residenti di Piazzale Adriatico, sfollati presso la palestra di via Lodi, hanno dovuto «ribellarsi» per ottenere un alloggio temporaneo presso l’Ostello di Nostra Signora del Monte, in attesa di nuove abitazioni. I residenti di Via Fontanarossa sono stati pressoché abbandonati dal Comune, nonostante la criticità della loro situazione abitativa: un’assistente sociale comunale ha loro offerto brandine in una palestra in pessime condizioni a Molassana.
L’assessore Pastorino su questa vicenda ha dichiarato: «...Abbiamo fatto quello che si poteva...». Peccato però che nelle «premure» del Comune, o meglio, della giunta Vincenzi, anziché esservi i propri cittadini, vi sono i rom: un’ordinanza ha sancito che essi potranno avere la messa in disponibilità di appartamenti a Begato, Sampierdarena, Borgoratti e Quezzi.
Un altro schiaffo morale che questa giunta offre ai suoi residenti già duramente colpiti dall’alluvione, oltre a quello loro dato dalla mala gestione della stessa.
Per i rom, che oltre a non spalare fango in Valbisagno si sono, invece, premurati di rubare un tappeto nella Chiesa di San Cosma e Damiano, tempo, investimenti e appartamenti questa giunta «dei diritti» è prodiga nel dare.
Non ha importanza se i suoi residenti provano sdegno, oltre al dolore di aver perso tutto o gran parte della propria casa e della propria quotidianità.
Non ha importanza se i letti non sono stati liberati a tempo debito di un «poutpourri» di ogni genere, se molto si poteva fare e si è tralasciato. Non ha importanza se si sfratta, come a Struppa, una famiglia perché considerata troppo «povera» e quindi non in grado di affrontare le spese di affitto: in compenso si da la loro casa agli zingari.
Questo è il gioco dell’assurdo... ed ogni giorno l’incasellamento è di un episodio più sgradevole del giorno prima.

Questa è la Genova che la giunta «dei diritti» continua a violentare nel suo cuore, questo è quanto la giunta Vincenzi da oltre quattro anni fa subire ai propri residenti, con arroganza. Non è «tutto quello che si poteva fare», assessore Pastorino: questo è solo quello che volete fare e non a sostegno di chi paga le tasse e vive rispettosamente la città!
*Consigliere comunale, Gruppo Misto-La Destra

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