Nel «Giardino» di Cechov si coltivano le nostre fragilità

Tornerà a Roma il prossimo marzo con un nuovo spettacolo votato a tradurre in visionarietà scenica Anna Karenina di Tolstoj (all’Argentina). Intanto il lituano Eimuntas Nekrošius, dopo la felice ripresa dei tre splendidi lavori shakespeariani (Amleto, Otello e Macbeth) che lo hanno reso celebre nel nostro Paese, saluta il pubblico capitolino portando in scena al Valle (solo questa sera e domani) la sua ultima regia cechoviana: quel Giardino dei ciliegi debuttato a Mosca nel 2004 e interpretato da una compagnia interamente russa che segna l’ennesima adesione del geniale regista di Vilnius alla sensibilità e alla modernità di uno dei maggiori autori teatrali di tutti i tempi. Contrariamente a quanto offertoci in altre storiche messinscene della medesima opera, in questo lavoro il giardino della languida e idealista Liuba, luogo di memoria e perdita, non viene rappresentato in modo concreto; piuttosto, esso viene efficacemente evocato attraverso gli attori, i loro percorsi, le loro passeggiate. Ancora una volta, dunque, Nekrošius predilige un linguaggio fortemente fisico, dinamico e viscerale. E ancora una volta ci regala visioni uniche: corpi che sono parole, parole che si fanno corpi, quadri d’insieme sospesi tra levità e tragedia. Tanto più che Cechov - drammaturgo amatissimo dal regista e al cui repertorio ha spesso attinto - ben si presta a questi slittamenti interpretativi. Perché è un classico senza tempo né confini. Perché tra le sue battute si annida l’intero spettro dei sentimenti umani; si avvertono le nostre fragilità più universali e vere. Questo Giardino nasce tutto, infatti, sotto il segno della morte.

Leitmotiv cupo, minaccioso, incombente che, sottolineato di continuo dalla musica (la Prima sinfonia di Mahler), si sposa poi al tema politico, alla nostalgia per il passato, a una riflessione sui grandi cambiamenti in atto nella nostra geografia e nella nostra società. Da non perdere.
Spettacolo (ore 19.30) in lingua originale con sovratitoli in italiano. Informazioni: 06/68803794.

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