Nel giorno del controesodo i bagagli restano in vacanza

da Roma

Ieri giornata da bollino rosso per il controesodo vacanziero. E oggi si replica. Una situazione, tutto sommato, sotto controllo nonostante code e incidenti. Alcuni microtamponamenti hanno causato dei rallentamenti ma sono stati prontamente risolti grazie all'intervento della polizia stradale, dei mezzi di soccorso e del personale di Autostrade per l'Italia. Fino a ieri sera le situazioni di traffico più intenso si segnalavano sui tratti A1 Milano-Napoli, A1 nel tratto toscano e da Faenza a Bologna Borgo Panigale. Autostrade ricorda che lo «stop» ai mezzi pesanti sarà in vigore anche oggi dalle 7 alle 24.
Giornata all’insegna del caos, invece, a Fiumicino. Problemi nelle operazioni di imbarco dei bagagli nell’aeroporto romano si sono registrati ieri mattina per alcuni voli AirOne e Alitalia in partenza tra le 7.30 e le 9.30 a causa di un malfunzionamento al sistema di smistamento bagagli dei terminal A e C. «Un disservizio come quello di oggi - ha reso noto AirOne - crea disagi ai passeggeri perché alcuni voli sono partiti senza bagagli al seguito. Ovviamente i clienti rivendicano sempre e solo le loro ragioni nei confronti delle compagnie quando, come in questo caso, non ci sono responsabilità dirette. In questo modo, fra l'altro, si va a creare un accumulo di bagagli che i vettori, a spese proprie, dovranno rinviare a destinazione». AirOne e Alitalia nei giorni scorsi avevano avuto problemi di ritardi nell'operativo e anche nella riconsegna dei bagagli in arrivo. AirOne non è riuscita a imbarcare oltre 70 bagagli destinati alla stiva di alcuni voli nazionali diretti per lo più in Sardegna.
Sulla vicenda, è intervenuto il Sult. «Ieri - ha dichiarato il coordinatore nazionale del Sindacato unitario lavoratori trasporti Walter Mancini - si è trattato di un problema tecnico, ma la causa dei ritardi nella riconsegna bagagli e l' accumulo di valigie smarrite nei vari aeroporti italiani, è essenzialmente dovuta alla cronica carenza di personale in tutte le aziende di handling».


Chi invece vuol vederci chiaro è Vito Riggio, presidente dell'Enac: «Per le aziende che gestiscono gli aeroporti e che curano le operazioni di sottobordo non non ci saranno sconti. I disagi causati ai passeggeri saranno puniti fino ad arrivare alla revoca delle licenze».

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