Nel Lazio in 30mila vanno in vacanza facendo dei debiti

Sono circa 30mila i romani che hanno contratto debiti per pagarsi le vacanze, e ciò conferma i dati di un sondaggio dell’Ati, che circa un italiano su venti paga le vacanze a rate. Lo rende noto il segretario nazionale del Codici Ivano Giacomelli, secondo il quale si tratta di «un segno di una profonda frustrazione del proprio status economico sociale». «I cittadini ora contraggono debiti - aggiunge - anche per concedersi un po’ di svago, andando contro la tradizionale cultura del risparmio nostrana». Secondo le analisi dell’Assofin e dell’Agi il 53 per cento degli abitanti del Lazio ha un finanziamento in corso, il 5,3 di questi è protestato, e uno su cinque è povero. Non meglio la situazione a Roma, che ha registrato lo scorso anno il primato italiano con il 3,31 dei residenti protestato. La Capitale costituisce quasi l’8 per cento del mercato nazionale dei finanziamenti rateali, ed è la città che ha il più alto indebitamento pro capite (65 per cento) di tutta la penisola. Nonostante questo, sono circa 550mila i romani in partenza.

«Andando di questo passo - secondo Giacomelli - la pratica dell’indebitamento avrà la meglio su quella del buon senso, gravando ancora di più sullo stato di sofferenza economica in cui versa circa un milione di cittadini del Lazio». Dopo queste festività, dunque, si troverà qualche piccolo regalino sotto l’albero, ma ai bollettini di luce, gas, auto, si aggiungeranno anche quelli per le vacanze.

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