nel Lazio

Tante conferme per deputati e senatori uscenti ma anche molti volti nuovi, espressione della società civile. Una qualificata rappresentanza femminile

nel Lazio

Incertezza fino a ieri pomeriggio per le ultime limature alle liste del Pdl nel Lazio. Con Berlusconi e Fini capilista, alla Camera (Lazio 1) fino alla decima posizione troviamo nomi più che noti: il candidato sindaco a Roma Alemanno, Cicchitto, Giro, Bongiorno, Giacomoni, Consolo, Pescante, Mazzocchi. Poi l’emergente Beatrice Lorenzin, Silvano Moffa (già presidente della Provincia, sindaco di Colleferro ed ex sottosegretario); e ancora Melania De Nichilo Rizzoli, moglie dell’editore Angelo. Dovrebbero essere eletti anche Francesco Cosimi Proietti, detto Checchino, stretto collaboratore di Fini, l’attrice Fiorella Ceccacci Rubino (deputata uscente). Al 16° posto l’ex federale di An di Roma Vincenzo Piso; quindi il nostro vicedirettore Paolo Guzzanti, senatore uscente, seguito da altri due deputati uscenti di Forza Italia, Giorgio Simeoni e Domenico Di Virgilio. Ai numeri 20 e 21 provano a fare il salto a Montecitorio l’ex capogruppo di An in Campidoglio Marco Marsilio e la consigliera municipale azzurra Mariarosaria Rossi. Al 22° posto il consigliere regionale di Fi Gianni Sammarco, seguito da Annagrazia Calabria del movimento giovanile azzurro e da Potito Salatto, dinamicissimo coordinatore di Assoforum (che riunisce sessanta associazioni di volontariato). Da segnalare ancora gli ex senatori di An Domenico Kappler (26°) e Lodovico Pace, e ancora Sergio Marchi consigliere comunale uscente, sempre di An.
Nella lista Lazio 2, dopo Berlusconi e Fini, il tesoriere di Forza Italia Rocco Crimi, quindi la vicepresidente della Camera Giorgia Meloni, al quinto posto la portavoce del Family Day Eugenia Maria Roccella. Poi, nell’ordine, i parlamentari uscenti Fabio Rampelli (An) e Gianfranco Conte (Fi). Garantita anche l’elezione di Cosimo Ventucci, tra i fondatori di Fi, senatore e già sottosegretario, in corsa per un incarico di governo. Così come per Francesco Aracri (An), Giulio Marini, proveniente dal gruppo azzurro al Senato e gli uscenti Antonello Iannarilli (Fi) e Angelo Santori (Fi). Chiudono la lista Giuseppe Mochi (di Fi, già sindaco di Pontinia), Ginevra Crescenzi e Fabio De Angelis.
Capilista a Palazzo Madama Marcello Pera, presidente emerito del Senato, e Maurizio Gasparri già ministro delle Comunicazioni, una delle colonne di An fin dalla fondazione. Quindi Lamberto Dini che non ha certo bisogno di presentazioni, e al quarto posto Cesare Cursi, vicepresidente della commissione Sanità. Nell’ultimo governo Berlusconi ha rappresentato l’elemento di continuità al ministero della Salute come sottosegretario: è tra i più in vista per un nuovo incarico di governo. Dal n° 5 al 10 conferma per i senatori uscenti Mauro Cutrufo (DcA), Andrea Augello (An), Claudio Fazzone (Fi), Oreste Tofani (An), Angelo Maria Cicolani (Fi) e Laura Allegrini (An): Poi l’editore Giuseppe Ciarrapico, gli uscenti Domenico Gramazio (An) e Paolo Barelli (Fi).

In lizza anche l’ex sindaco di Anzio De Angelis (An) il consigliere regionale azzurro Stefano De Lillo, Anna Maria Mancuso ex Udc e il leader dei tassisti romani Loreno Bittarelli. Da segnalare, infine Francesco Battistoni (Fi) ex assessore e consigliere provinciale di Viterbo.

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