Nell’incidente disattivato il flusso di corrente

L’adozione della tecnologia plug-in su una vettura ad alimentazione elettrica ha rappresentato per Volvo una doppia sfida: assicurare piacere di guida anche con un’auto come la V60 con quella tecnologia e, in primo luogo, garantire la sicurezza totale dell’auto in ogni momento. Che sia in marcia, in sosta oppure sottoposta a manutenzione in officina, un’auto elettrica apre un capitolo nuovo sotto il profilo della prevenzione e della protezione di chi viene a contatto con essa. Secondo la sua consolidata tradizione nel campo della sicurezza, la casa di Göteborg ha valutato l’impatto dell’energia elettrica sia attraverso uno studio specifico delle batterie e dei rischi collegati alla loro costruzione, sia con test reali, primi tra tutti i crash test specifici per la V60 che entrerà in produzione a fine anno. Per meglio valutare i rischi potenziali, l’analisi è stata condotta suddividendola tra diversi scenari.
Il primo è quello della fase di guida normale, dove bisogna assicurare il corretto e costante livello di tensione e la temperatura ottimale delle batterie, prevedendo l’immediata disattivazione del flusso di elettricità alla prima anomalia. Un possibile conflitto discende poi dal peso accresciuto dal gruppo degli accumulatori, un aumento di massa che Volvo ha compensato con un impianto frenante adeguato e il montaggio del controllo Dstc. Più serie, rispetto a una vettura ad alimentazione convenzionale, possono essere le conseguenze in caso di collisione, e la V60 Plug-in è quindi dotata di Collision Warning con frenata automatica e del City safety by Volvo. Ma l’incidente può verificarsi comunque, ed è quindi fondamentale proteggere il battery pack, incapsulato, e collocarlo lontano dalle zone d'assorbimento d’urto della vettura. Se, nella peggiore delle ipotesi, la batteria viene comunque danneggiata con conseguente perdita dei gas, ci sono speciali condotti studiati per l'evacuazione che ne impediscono il contatto con gli occupanti della vettura.

Anche dopo la collisione rimangono pericoli in agguato, e per prevenirli Volvo ha dotato la sua Plug-in di un interruttore analogo al salvavita domestico, che isola la batteria se la corrente viaggia nella direzione sbagliata in seguito a corto circuito che può originarsi, per esempio, da due cavi schiacciati che entrano in contatto.

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