Nella «bianca» San Pietroburgo in compagnia di Dostoevskij

Nella «bianca» San Pietroburgo in compagnia di Dostoevskij

Olesya Novikova sembra una libellula che si libra... sino alla prima fila di palchi del Mariinsky. La sua «Giselle» è uno dei grandi classici del balletto che va in scena sul palcoscenico più famoso al mondo, insieme a quello del moscovita Bolshoi, per gli spettacoli di danza. A San Pietroburgo, il balletto è un rito che si consuma sin dalla più tenera età: nelle prime file della platea, le bambine, con le scarpette da ballo ai piedi, accompagnate dalle nonne seguono i passi delle prime ballerine sognando di esibirsi un giorno proprio al Mariinsky, storico teatro di fine '700 che all'esterno sembra una torta di panna ricoperta di glassa colorata.
Il barocco, infatti, è lo stile che caratterizza San Pietroburgo, e il giallo-bianco costituisce il colore tipico della «La Venezia del Nord», sorta a ridosso del 60° parallelo. Per permetterle di rivaleggiare in bellezza con le più celebri città europee gli Zar, a cominciare da Pietro che ne fu il fondatore, chiamarono i più grandi architetti italiani, in particolare Francesco Bartolomeo Rastrelli e Carlo Rossi (la Ulica che porta il nome di quest'ultimo sembra la quinta di un teatro con i suoi sontuosi palazzi dalla facciata tutta colonnata). Il suo simbolo è la Nevskij Prospekt: lunga 4,5 chilometri e larga anche 60 metri, è una passerella tra maestosi palazzi, chiese ardite, intime piazze che rappresentano gioielli architettonici. Come nel '700, anche oggi si resta incantati da Palazzo Stroganov, Palazzo Cicerin che ospitava il Capo della Polizia, il Caffé Wolf et Bèranger dove lo scrittore Puškin incontrò il suo testimone prima del duello con Georges d'Anthès, Casa Brujllov, e ancora i Grandi Magazzini Eliseev in stile liberty, la facciata a emiciclo della Biblioteca Saltykov-Šedrin.
Un luogo ricco di storia, lungo la Nevskij Prospekt, è l'ottocentesco Grand Hotel Europe, riportato ai fasti di metà '800, è amato dalla Regina Elisabetta d'Inghilterra così come dalla pop star Elton John, e l'ex Presidente americano Bill Clinton, fedeli clienti del jazz brunch domenicale in cui lo chef veneto Marco Alban, nella sala art noveau fa servire caviale e ostriche sulle note di tromba e sassofono. Le suite del primo piano, arredate con stoffe e broccati, dipinti e argenterie, sono dedicate a grandi scrittori e artisti, ma la stanza più desiderata è la 506: comodamente adagiati sul letto si gode una vista magnifica su Piazza delle Arti, il Teatro Mihajlovskij, e le cupole a cipolla della Chiesa della Resurrezione. In stile pseudo russo, eretta nel luogo in cui fu ucciso nel 1881 lo zar Alessandro II, ricoperta di mosaici e marmi pregiati, si specchia sul canale di Griboedov. San Pietroburgo è una trama di vie di acqua - si contano 550 ponti, di cui 21 levatoi, - che hanno fatto da sfondo a romanzi entrati nella storia della letteratura: in riva al Krjukov e al Caterina, Fedor Dostoevskij ad esempio ambientò «Le notti bianche», mentre il quartiere della Kolomna fu decantato da Puškin. Poco distante sorge la Chiesa di San Nicola, emblema del barocco locale, a due piani, che custodisce una pregiata iconostasi a intaglio. Più maestosa e imponente è la Cattedrale di S. Isacco con le sue 112 colonne in granito rosso di Finlandia, gli altorilievi in bronzo di Lemaire, la cupola dorata e soprattutto il ricchissimo interno decorato da ori, marmi, bronzi. Il luogo di culto più amato è la Cattedrale dei Ss. Pietro e Paolo realizzata da Domenico Trezzini nella Fortezza di Pietro e Paolo, primo nucleo abitativo della città, che Pietro Il Grande fece costruire su un isolotto nella palude formata dal fiume Neva: vi sono sepolti tutti i 32 membri della dinastia Romanov.
Nulla, però, appare più appagante di una giornata trascorsa nelle sale decorate dell'Ermitage tra i suoi tre milioni di quadri, «accompagnati» dalla vista della Sacra Famiglia di Raffaello, La Madonna Benois e La Madonna Litta di Leonardo da Vinci, capolavori di Rubens, la pittura fiamminga, la collezione di arte spagnola, le statue scolpite da Canova, Il Giovane Accovacciato di Michelangelo, l'Isola dei Morti di Arnold Böcklin. L'apoteosi attende al secondo piano: Matisse, Renoir, Degas, Cézanne, un tahitiano Gauguin fanno girare la testa da cotanta bellezza.
A San Pietroburgo si vola a prezzi assai vantaggiosi da Milano Malpensa e da Roma Fiumicino con la compagnia aerea Klm (www.klm.com)e con Lufthansa (www.lufthansa.com). Per le formalità del visto, ci si può rivolgere all'agenzia Go2east (tel. 02.45071475). Per il soggiorno, Grand Hotel Europe, tel. +7. 812.

3296000, www.grandhoteleurope.com. Il Tour operator Turisanda offre un pacchetto 4 giorni/3 notti, in hotel a 4 stelle, visita della città, ingresso all'Ermitage da 611 euro a persona (www.hotelplan.it, tel. 02.721361).

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