Pedro Armocida
da Roma
Tra le diversità orgogliosamente rivendicate dalla Festa del Cinema, rispetto ad altre manifestazioni, cè quella di chiudersi non con un film ma con una fiction. Si tratta di Luomo della carità diretta da Alessandro Di Robilant e ispirata alla vita di don Luigi Di Liegro, «il sacerdote degli ultimi» morto nel 1997, interpretato da Giulio Scarpati. Ad accompagnare la proiezione del film tv, che andrà in onda su Canale 5 in gennaio, cera Veltroni in persona a spiegare «che si tratta dun omaggio alla buona televisione perché non esiste solo quella brutta». Ma la presenza del sindaco era in qualche modo un atto dovuto vista la lunga attività di Di Liegro nella capitale dove, giunto dalla natia Gaeta, aveva iniziato il suo percorso sacerdotale nel 1953 al Prenestino. Il film ripercorre fedelmente la parabola di un uomo della Curia romana, atipico, poco legato a questioni di potere ma totalmente immerso nella realtà del territorio e sempre critico verso Roma. Ecco quindi nel 1979 la fondazione della Caritas diocesana, istituzione a cui direttamente viene legata la sua figura, che non è solo unattività assistenzialistica ma un centro diverso in cui viene ripensato il rapporto fra istituzioni e cittadini.
A interpretare Di Liegro cè Giulio Scarpati, sul cui volto, ha detto Veltroni, «sono evidenti i segni degli stessi valori del personaggio che interpreta». Lattore romano ha poi spiegato la genesi di Luomo della carità: «Quando Fabrizio Bettelli, che ha avuto lidea del film, è venuto a parlare con mia moglie Nora Venturini per la sceneggiatura e mi ha proposto la parte, il mio primo pensiero è stato: "Un altro prete in televisione!". Poi quando ho iniziato a studiarlo ho scoperto un sacerdote diverso». Il film, venato da unapprezzabile ironia, non nasconde i contrasti che Di Liegro ebbe con le gerarchie cattoliche per le sue iniziative, tra cui negli anni 80 lapertura della casa di accoglienza dei malati di Aids nella pariolina Villa Glori.
Mediaset con loccasione ha dato anche un contributo alla Fondazione internazionale don Luigi Di Liegro, la cui intensa attività viene proseguita dalla nipote del sacerdote.