Forse fu la nostalgia di un genovese o solo il ricordo del porto di partenza per alcuni emigrati, oppure semplicemente la volontà di onorare Cristoforo Colombo, fatto sta che nel Nuovo Mondo numerose località e cittadine sono state battezzate con il nome Genoa e Genova. Solo negli Stati Uniti è possibile rintracciarne rispettivamente ventiquattro e due. In tutto il mondo, tranne in Africa ed Asia, se ne trovano almeno altre sedici, una addirittura in Australia, quasi agli antipodi dell'originale.
Tra le Genova «made in Usa» nessuna ha l'estensione e l'antica storia della progenitrice ma alcune di queste località hanno molto da raccontare sulle proprie origini. Spesso sono storie di uomini comuni che creano dal nulla nuove città, di pionieri alla conquista dell'west, di ferrovie che attraversano gli Stati Uniti e anche di tribù indiane. A volte piccoli progressi come la nascita di uno store rappresentano l'evento catalizzante per la crescita della popolazione e per la sopravvivenza della cittadina. In altri casi, l'apertura di una nuova tratta ferroviaria poco distante si tramuta in una condanna per il paese. Così si possono osservare piccolissimi insediamenti trasformarsi in città e altri ridursi fino a divenire ghost town. Sono fatti e persone che difficilmente trovano spazio sui libri di storia ma che dipingono uno spaccato della vita comune dell'America dal finire del 1700 ai giorni nostri.
Tra le località di cui si conosce con certezza la data di fondazione, la più antica è Genoa (Cayuga County) nello Stato di New York. La capostipite delle «Genova a Stelle e Strisce» fu fondata nel 1789 vicino al Lago Cayuga, circa trecento Km a nord ovest dalla metropoli newyorkese. In origine alla città fu imposto il nome Milton e solo diciannove anni dopo, nel 1808, venne mutato in Genoa. John Clark, proveniente da Washington County, viene ricordato come il primo colono anche se successivamente scelse di trasferirsi in Ohio.
Dovettero passare cinque anni per organizzare la prima assemblea cittadina. Il primo giorno d'aprile del 1794, il consiglio si riunì nell'abitazione di Jonathan Woodworth. Curiosamente, a causa dei numerosi cambiamenti di confine, oggi questo luogo storico si trova nella vicina Lansing.
La descrizione del territorio offerta dal «Gazetteer of New-York» permette di conoscere lo sviluppo di Genoa nei primi anni del 1800. Il Dizionario Geografico illustra il territorio come leggermente irregolare, straordinariamente fertile per la coltivazione del grano, del granoturco, della segale, del lino e per il pascolo. Nei boschi si trovavano querce, pini bianchi, aceri, faggi, gelsi e le magnolie acuminate da cui si poteva ricavare una sorta di caldo infuso alcolico utile contro i reumatismi. Nella città risiedevano millecento «abitanti tassabili» provenienti principalmente dal New-England, dalla Pennsylvania e dal New-Jersey. Il panorama religioso era variegato e la comunità comprendeva: Presbiteriani, Metodisti, Luterani, Battisti e pochi Quaccheri. La presenza di otto compagnie tra milizia, fucilieri e cavalleria leggera, sembra suggerire la necessità di garantire una certa sicurezza del territorio. Il ruscello Salmon Creek che attraversa da nord a sud l'abitato forniva l'acqua e la forza necessaria a far funzionare i mulini della comunità agricola. La macinatura dei cereali non era la sola attività locale, a questa si aggiungevano segherie, stabilimenti tessili per la cardatura, distillerie e laboratori per la concia. L'istruzione non era certamente trascurata così, sul territorio, si potevano contare diciotto edifici scolastici.
Dalle carte si nota come la Town fosse costituita da un insieme di più centri abitati. Al villaggio di Genoa si affiancavano: East Genoa, West Genoa, Little Hollow, The Forks, Goodyears e King Ferry.
L'economia cittadina cambiò negli anni. I primi mulini e l'industria del legname furono sostituiti dalle fabbriche per la costruzione di trebbiatrici e di trattori e, nella vicina King Ferry, nacque uno stabilimento specializzato però nella produzione di guanti.
Oggi, a Genoa è possibile trovare: mobilieri, tappezzieri, ceramisti sia artigiani che industriali, un porticciolo turistico, un'industria vinicola, un campo da golf, un supermarket (dal 1890), e la Ithaca Gun Company, nota industria per la produzione di fucili a pompa.
Per non dimenticare le tradizionali attività agricole su cui basa la propria storia, nella cittadina si organizza ogni anno l'Old Time Wheat Harvest Festival.
Un'ultima curiosità riguarda il nome della città.
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