NELLA PROPRIETÀ DI ALCUNI FAMILIARI DELL’IMMOBILIARISTA

da Milano

Una valigia in pelle nera con combinazione, chiusa in una busta di plastica, nascosta sotto terra, e coperta da tavole di legno e mattoni. A sequestrarla, in un terreno dello zio di Silvia Necci, moglie di Danilo Coppola, è stata ieri la Guardia di Finanza. Nella valigetta ci sarebbero lettere e documenti (centinaia di pagine) relative alle holding lussemburghesi dell’immobiliarista arrestato il primo marzo, alla società Ipi e altra documentazione che sarà esaminata nei prossimi giorni dagli inquirenti.
A un primo esame la valigetta conterrebbe numerose carte ritenute rilevanti: una trentina di cartelline con documenti su affari relativi a compravendite sia di immobili sia di azioni. Molti incartamenti, in lingua francese, riguardano società lussemburghesi, di cui gli investigatori non erano a conoscenza. I finanzieri sono arrivati alla scoperta della valigia attraverso una serie di intercettazioni disposte dalla procura di Roma. Le indicazioni parlavano anche di documenti che, stando ad indiscrezioni, erano stati murati nell'appartamento della sorella dell'immobiliarista. Al posto delle carte le Fiamme gialle hanno trovato tracce che dimostrerebbero che il muro è stato ristrutturato di recente.
In alcune intercettazioni ambientali in carcere, eseguite dopo l'arresto di Coppola, si faceva riferimento a documenti interrati e murati. Durante i colloqui si facevano anche alcuni nomi in codice (le parti coinvolte sospettavano di essere intercettate) per ostacolare gli inquirenti. Questi ultimi sono però riusciti a risalire alle persone indicate e grazie ad alcune ricerche anagrafiche e visure, si è arrivati ai familiari dell'immobiliarista, in particolare la sorella e i suoceri. Ieri mattina sono scattate le perquisizioni nella borgata Finocchio: i finanzieri, con l'assistenza dei vigili del fuoco, sono andati prima dalla sorella dell'immobiliarista. Qui hanno abbattuto un muro in garage, senza trovare nulla ma notando che c'era una striscia di intonaco fresco.
A casa degli suoceri, lo stesso metodo: prima è stato buttato giù un muro, invano. La sorpresa, invece, era nel giardino di proprietà dello zio della moglie di Coppola, Enrico Iobbi. I finanzieri, pale in mano e con un caterpillar, hanno cominciato a scavare. Alle spalle di un casolare vecchio, sotto dei mattoni, era nascosta, coperta anche da una tavola, la valigia.
Il rinvenimento presenta curiose analogie con l'intercapedine scoperta, sempre dai militari del Nucleo Valutario della Guardia di Finanza, in un garage di una proprietà dell'immobiliarista Stefano Ricucci, lo scorso anno arrestato dalle Fiamme Gialle nell'inchiesta sulla scalata alla Bnl.


Anche in quel caso gli investigatori trovarono in alcuni scatoloni, in cui erano custoditi anche calendari dell'attrice Anna Falchi, moglie di Ricucci, una documentazione che consentì loro di accertare numerosi irregolarità contabili attribuite a Ricucci.

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