Nella serata ricordo di Piola la Lazio ritrova gol e vittoria

Roma Ci voleva il monday night e un avversario morbido come il Novara per riportare il sorriso in casa Lazio. Il successo mancava ai biancocelesti da un mese e ieri davanti al proprio pubblico la pratica viene chiusa già nel primo tempo con i colpi di testa di Biava (primo gol stagionale e nono in serie A alla soglia delle 200 presenze) e Rocchi, preferito allo sterile Cisse - che prima del match va a scusarsi con i tifosi della curva dopo le frasi offensive su Twitter - delle ultime settimane. Lo stesso Rocchi fa il bis nella ripresa, arrivando a quota 102 gol in maglia laziale. Anche l’aquila Olimpia ha voluto godersi lo spettacolo, fermandosi sul tetto dell’Olimpico dopo un breve giro di campo. La squadra di Reja resta così agganciata al trenino di testa e scava un piccolo solco con le prime inseguitrici.
Era la serata-ricordo di Silvio Piola, il miglior cannoniere di tutti i tempi del calcio italiano che ha militato in entrambe le squadre (la figlia Paola, prima della partita, ha ricevuto le maglie di Lazio e Novara con il numero 9 e il nome del papà illustre oltre a una medaglia commemorativa).

I piemontesi, reduci da due successi consecutivi ma falcidiati dalle assenze, recitano la parte della vittima sacrificale di fronte a una Lazio affamata di riscatto dopo la deludente partita europea. Gli uomini di Reja avevano segnato due reti nelle ultime cinque partite, ne segnano tre in un solo colpo (e in più un palo di Cisse) regalando spettacolo e nuove speranze al pubblico laziale.