Nella sfida a Veltroni restano in campo le tre «punte». Alemanno pronto a fare un passo indietro nel caso di un candidato istituzionale «Il Campidoglio è alla nostra portata» La Casa delle libertà, rinvigorita dalla riconquista del Lazio, scalda i m

Alla luce della riconquista del Lazio alle politiche, la Casa delle libertà è pronta a lanciare la sfida a Veltroni alla conquista del Campidoglio. E per ora non rinuncia alle tre punte, Alemanno, Antoniozzi e Baccini. Alleanza nazionale, per bocca del suo candidato sindaco Gianni Alemanno lancia il «Laboratorio Roma» sfidando Veltroni sul suo stesso terreno politico. E si dice disponibile a fare un passo indietro in caso di una candidatura unica istituzionale per fronteggiare l’attuale sindaco. Alfredo Antoniozzi, candidato sindaco per Forza Italia, si dice sicuro che «la sinistra di Veltroni sta cominciando a temere il ribaltone su Roma. Esiste un’alternativa a Veltroni, a Rifondazione comunista, ai centri sociali». Insomma Roma potrebbe essere «a portata di mano».

Anche il candidato dell’Udc Mario Baccini ricorda che «sono oltre 100mila le preferenze accordate dai cittadini all’Udc solo a Roma, dato che si affianca a un exploit significativo nel Lazio. Ecco perché Veltroni non può dormire sonni tranquilli».

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