Nelle città violenza fuori controllo

SCANDALO Ma i veri sciacalli colpiscono nei Paesi ricchi: prime truffe sugli aiuti

La violenza e i saccheggi sono in aumento ad Haiti tra la gente sempre più disperata. È l’allarme lanciato dalla Croce rossa che descrive una situazione drammatica: «È una catastrofe, la gente lotta per sopravvivere». Intanto mentre la macchina degli aiuti fatica a raggiungere le aree devastate «la gente a Port-au-Prince lotta per sopravvivere. I nervi non tengono più adesso che la gente affamata e assetata si rende conto di tutto ciò che ha perso», scrive la Croce rossa che ha aumentato i propri sforzi per far giungere i soccorsi alla popolazione, perché «gli episodi di violenza e i saccheggi aumentano con l’aumentare della disperazione». «Data l’entità dei bisogni, il compito davanti alle organizzazioni umanitarie è spaventoso», afferma il capo della delegazione ad Haiti Riccardo Conti: «Dobbiamo rapidamente affrontare le questioni dell’accesso all’acqua e agli impianti igienici se vogliamo ridurre al minimo i rischi di epidemia».
Ma oltre ai saccheggi ci sono gli sciacalli. E non sono ad Haiti ma tra di noi. Mentre milioni di persone in tutto il mondo fanno a gara per spedire denaro ad Haiti si moltiplicano i criminali informatici che approfittano della tragedia per truffare i donatori, sottraendo i fondi destinati alla solidarietà. Gli esperti di sicurezza informatica segnalano attacchi che sfruttano la popolarità della parola chiave «Haiti» digitata sui motori di ricerca: pagine web false di solidarietà nascondono in realtà siti pubblicitari che producono denaro per i truffatori. A mettere in guardia i benefattori dal rischio di inganni è stata nei giorni scorsi anche l’Fbi che è raccomandata di non prendere in considerazione messaggi inviati da presunti superstiti con richieste di soldi.
I social network rappresentano un veicolo di informazione senza eguali, ma anche di disinformazione. Una delle notizie, poi smentite, riguarda voli gratis in partenza per Haiti per medici e infermieri volontari. L’edizione online della Bbc riporta invece di donazioni online bloccate in alcuni casi dalle banche proprio per le preoccupazioni relative a frodi. Secondo gli istituti di credito, i ladri di carte di credito potrebbero utilizzare la beneficenza per controllare se la carta rubata funziona. Così alcuni versamenti fatti per la prima volta ad associazioni di carità sono stati automaticamente bloccati, lasciando frustrati i veri donatori. Il pericolo di frode corre poi sulle linee dei cellulari.


Soltanto negli Usa sono stati raccolti oltre dieci milioni di dollari grazie alla beneficenza via sms, ma il denaro spesso finisce altrove. Ci sono virus che recano i nomi della tragedia, come «Help for Haiti» o «Aid for Haiti». Ma sono solo dei truffatori.

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