Nerazzurri obbligati a vincere ma con «Mindo» non sarà facile

Forse è perché non perde da 14 turni, oppure perché il comando della classifica conferma le previsioni della vigilia del campionato, che il fatto di non aver battuto nessuna avversaria diretta nella corsa alla promozione non ha sollevato perplessità e mugugni nella pur esigente tifoseria nerazzurra. Non solo, gli ultimi due incontri, conclusi con altrettanti pareggi (1-1 con Novara e Ascoli) hanno prodotto soltanto qualche lieve cruccio ai pochi incontentabili. Fiducia massima e sicurezza di essere i più autorevoli candidati alla serie A. Domani, intanto, arriva al Comunale il Piacenza di «Mindo» Madonna, bergamasco di Alzano Lombardo, giocatore uscito dal vivaio atalantino ed ex mister dell’Albinoleffe, e non c’è sostenitore della squadra di Colantuono che non si aspetti il ritorno alla vittoria. Ma per i nerazzurri sarà un’impresa nient’affatto semplice, visto che gli emiliani hanno ottenuto, nelle ultime 6 gare, 5 vittorie di cui 3 consecutive con Empoli, Triestina e Crotone, oltre al «banchetto» sul campo del Siena (da 0-2 a 2-3, così, tanto per non farsi mancare nulla). Un biglietto da visita niente male della squadra biancorossa che, partita male, ha poi innescato una marcia superiore scalando la graduatoria fino ad affiancare il Torino a quota 41 punti, ai margini, cioè, della zona play off. Il Piacenza, dunque, arriva a Bergamo con il morale a mille e nessun obbligo di far risultato, ossia la condizione mentale migliore per affrontare la prima della classe. La quale, al contrario, sente la necessità di dovere mettere in tasca i 3 punti, utili a mantenere le distanze dalle inseguitrici e, magari, ad allungare il passo, visto il momento non felicissimo di Novara e Siena, impegnate in trasferta su campi difficili come Vicenza e Crotone.
Colantuono, però, è alle prese con qualche problema di formazione: è improbabile, infatti, l’impiego di Barreto, fermato da una contrattura e con la valigia pronta per raggiungere la nazionale paraguayana con la quale rimarrà una decina di giorni. L’allenatore dovrebbe affidare il compito di impostare la manovra all’esperto Del Vecchio. Indisponibili anche Raimondi, Talamonti e Pettinari, incerti Bellini e Bonaventura.

Queste le probabili formazioni: Atalanta: Consigli; Bellini (Ferri), Capelli, Manfredini, Peluso; Padoin, Del Vecchio, Carmona, Doni; Ruopolo, Tiribocchi (Marilungo). Piacenza: Cassano; Anaclerio, Gervasoni, Rickler, Zenoni; Bianchi, Cofie, Marchi, Guzman; Guerra, Piccolo.

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