La terza in classifica che ospita la seconda. E che vuole l'aggancio oggi per poi dare l'assalto alla capolista Milan la settimana prossima, quando i rossoneri renderanno visita alla Roma. La Juventus non si nasconde più: pensa in grande e, tramite Del Neri, manda un messaggio a tutti. Buffon compreso: «Nulla è dovuto a nessuno, il discorso vale per tutti. Se rivedrò le gerarchie quando Gigi sarà pronto? Per me partono tutti alla pari. Se Buffon dimostrerà di essere il migliore del mondo, avrà spazio: Storari però è un ottimo portiere, togliergli la titolarità sarà molto difficile». Se ne riparlerà più avanti, eccome.
Nel frattempo, Juve-Lazio, squadre che nelle ultime dieci partite hanno subìto rispettivamente sei e sette reti soltanto. E Del Neri contro Reja, suo allenatore ai tempi della Pro Gorizia (1983-84), maestro prima e amico poi: «Non siamo davanti a un bivio, ma a una sfida fondamentale a livello psicologico - è il pensiero del tecnico bianconero -. Siamo due squadre da alta classifica: chi vincerà starà mentalmente meglio, ma la lotta è appena cominciata». Aquilani sarà quasi sicuramente in campo, mentre Pepe andrà in panchina per fare posto a Marchisio e Sorensen è in vantaggio su Motta. In attacco, Iaquinta e Quagliarella, con Del Piero in panchina come già successo in tre delle ultime quattro partite di campionato. Nessuno però può badare al proprio orticello, questo è quanto.
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