Daniela Uva
Quattro centraline posizionate in altrettanti angoli della città, sofisticati modelli di previsione meteorologica, dati elaborati e diffusi ogni sei ore. Quest'anno la neve non ci coglierà impreparati. Parola del Comune di Milano, che coordina un piano di intervento predisposto da Amsa in collaborazione con il centro Epson meteo. La città è stata divisa in 49 zone, per ognuna è possibile prevedere con anticipo l'entità e il tipo di precipitazione e intervenire tempestivamente, sulla base di cinque diversi livelli di allarme. «Abbiamo fatto tesoro delle esperienze passate - dice il direttore generale di Amsa Carlo Petra -, in particolare della gelata del 13 dicembre di due anni fa e della nevicata record dello scorso 26 gennaio. Siamo giunti alla conclusione che per risolvere il problema occorre contare su un'organizzazione industrializzata basata su previsioni puntuali». Previsioni rese possibili da un sofisticato modello che Epson ha ricevuto dal Ncep, il Centro nazionale per le previsioni ambientali degli Stati Uniti. La tecnica è stata poi adattata a particolari modelli fisico-matematici e al territorio lombardo.
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