La neve ha mandato completamente in tilt le tangenziali: per ore e ore migliaia di automobilisti sono rimasti intrappolati al freddo e senza alcuna assistenza. Tantissime le telefonate di protesta dei «prigionieri» in auto: e cè chi minaccia di fare causa alla Provincia che, con la Serravalle, gestisce le tangenziali. Ovviamente il caos si è ben presto riversato sulle strade di accesso alle tangenziali, Rivoltana, Cassanese e viale Forlanini. La città ha tenuto meglio ma i disagi sono stati comunque molti. I centralini del 118, inondati di richieste di soccorso per tamponamenti e scivolate sui marciapiedi, alle ore 23 registravano già più di duemila chiamate di soccorso. Il piano del Comune è scattato alle 9, con 330 automezzi e 693 uomini per gettare il sale e sgomberare le strade dalla neve. Dopo lappello del prefetto, i lavoratori dellAmsa destinati al servizio neve hanno accettato di non aderire allo sciopero nazionale indetto per oggi. Il prefetto ha invitato i cittadini a usare lauto solo per necessità.
Cancellato il 15% dei voli, ma gli aeroporti hanno «retto». LArpa prevede che la neve cadrà abbondante almeno fino a domani mattina. E se i valori di pm10 si abbasseranno drasticamente, la Regione potrebbe revocare il blocco del traffico di domenica.Neve, Milano si blocca in tangenziale
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