Mondo

New York, Bloomberg paga l'aereo ai senzatetto che se ne vanno

Sino ad ora hanno aderito 550 famiglie. Il progetto è rivolto ai nuclei familiari, provenienti da paesi lontani, che hanno rinunciato all'american dream

New York, Bloomberg paga l'aereo 
ai senzatetto che se ne vanno

New York - La Grande Mela è la città simbolo della ricchezza e del "sogno americano". Ma per le strade ci sono anche i senza tetto, in fila per avere un pasto gratis, una coperta o una branda per dormire. Ogni notte agli ostelli per i senzatetto c'è una folla che attende pazientemente il proprio turno. Il municipio spende cifre a sei zeri per fare fronte a questa emergenza. Il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha pensato di provare a dare un taglio a questa spesa: una sorta di soluzione alternativa. Si tratta di un viaggio aereo, di sola andata, per tornare a casa. Ovviamente gli homeless nativi di New York non avranno questa chance. 

Hanno già detto sì 550 famiglie Un programma per il quale sono stati stanziati 500mila dollari l’anno e al quale hanno già detto sì 550 famiglie. Perché è proprio ai nuclei familiari che l’idea si rivolge: riportare nella patria (o nello stato) di origine chi non vuole o non può più stare a New York, ma ha altrove dei parenti pronti ad accoglierli.

Niente american dream Così c’è la famiglia francese di cinque persone che con poco più di 6.300 dollari pagati dal comune ha fatto ritorno al villaggio di Granville dopo aver visto infrangersi il sogno americano; la coppia con dieci figli che si aspettava una vita diversa a New York e si è imbarcata su un volo JetBlu diretto per tornare a Porto Rico; i due avventurieri del Michigan arrivati in auto fino alla Grande Mela solo per approdare a un ostello per senzatetto e accettare infine 400 dollari in buoni benzina per fare rotta verso casa.

Persone arrivate da poco In molti casi si tratta di persone arrivare da poco, ma non mancano i newyorkesi di lungo corso che semplicemente non ne possono più di vagare per le strade della megalopoli cercando di rientrare in un mercato dell’occupazione che li ha rifiutati dopo anni di lavoro. Il municipio si affida a un’agenzia di viaggi locale per riportare a casa chi si è spostato da un altro stato, mentre dei voli internazionali si occupa l’ufficio per i senzatetto.

Il risparmio La spesa, assicurano nello staff di Bloomberg, costerebbe molto meno che mantenere una famiglia in un ostello: poche migliaia di dollari contro 36mila per la sussistenza di un anno.

Commenti