New York si rifà con gli affitti Le vie della moda a peso d’oro

La Fifth Avenue resta la location più ambita (e pagata) dalle griffe degli stilisti. L’Italia è in fondo alla graduatoria, ma è in crescita

Superata nella classifica dell’immobile residenziale in vendita, New York si prende la sua «rivincita» per quanto riguarda i canoni per l’affitto di negozi. È prima, seguita da Hong Kong, Parigi e Londra. Il quadrilatero d’oro della moda, quello dove le più grandi maison sgomitano per un pugno di metri quadrati, passa attraverso le strade più «in» di queste quattro città: la Fifth Avenue di New York, la Causeway Bay di Hong Kong, l’Avenue des Champs Elysées di Parigi e la New Bond Street di Londra. Secondo l’annuale classifica sulle principali vie del lusso stilata dalla società di consulenza e servizi immobiliari Cushman & Wakefield, al vertice resta dunque tutto praticamente come un anno fa.
Ma non per l’Italia che, pur fuori dalla top ten, esibisce i suoi più bei negozi di moda e fashion sulle vie più ricche della terra, e recupera anche una posizione con l’accoppiata via Montenapoleone a Milano e via Condotti a Roma, salendo dalla quindicesima alla quattordicesima. Davanti restano però ancora molte vie d’oro: quelle di Giappone, Irlanda, Svizzera, Australia, Corea del Sud, Germania, Grecia, Spagna, Singapore.
La perla mondiale del lusso resta dunque la Fifth Avenue, a Manhattan, dove per affittare un metro quadrato di immobile si spendono mediamente 11.364 euro all’anno, cinque volte di più di quanto si chiede in via Montenapoleone o in via Condotti (2.250 euro). Insomma, con lo stesso assegno da 1,13 milioni di euro necessario per affittare uno striminzito negozietto da cento metri quadrati nella via più esclusiva del mondo, a Milano e Roma si può aspirare ad aprire un arioso atelier grande cinque volte tanto. «I brand più prestigiosi al mondo si contendono uno spazio in una location così esclusiva come New York» ha sottolineato Gene Spiegelman, Executive director della sede di Cushman & Wakefield nella Grande Mela. Il motivo, spiega, è quello di mettersi in mostra. A qualsiasi prezzo. «In una realtà di sovraffollamento pubblicitario - ha infatti aggiunto Spiegelman - vediamo società che progressivamente cercano di innalzare la percezione del proprio brand per mezzo del real estate». E, conclude «la Fifth Avenue è un esempio eclatante di questo trend».
Per quanto riguarda le altre reginette del caro immobile ambito da brand «esibizionisti», il prezzo al metro quadro è di 9.544 euro all’anno a Hong Kong, di 6.775 euro sugli Champs Elysées, di 5.

667 euro in Bond Street, di 5.486 in Ginza a Tokio.
Tra le vie a maggior tasso d’inflazione spicca il Khan Market di Nuova Delhi che ha scalato ben 17 posizioni salendo dal quarantunesimo al ventiquattresimo posto in classifica.

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