Niente affari, per Natale il Comune cerca già un albero senza il negozio sotto

Quest’anno il Natale in piazza Duomo sarà più sobrio. Almeno nelle intenzioni dell’amministrazione comunale che ha deciso di non ospitare davanti alla Cattedrale lo show room di Tiffany, che tante polemiche aveva scatenato l’anno scorso.
La prima a protestare per una la boutique da 200 metri quadrati bollata come «inopportuna» in un momento di crisi mondiale era stata la Curia per bocca dell’arciprete del Duomo Monsignor Manganini: «Sono sdegnato, è un’idea offensiva, quella di mettere una gioielleria al centro di piazza Duomo in un momento di grave crisi economica com’è quello che la città affronta». Il sindaco, per riparare, aveva imposto che parte dei proventi andassero in beneficenza, una mossa però che non era servita a mettere a tacere le polemiche.
Ieri l’assessore a Verde e all’arredo urbano Pierfrancesco Maran, durante un incontro interlocutorio con i vertici della gioielleria newyorkese, ha infatti messo il veto al negozio - show room. Lo scorso anno infatti l’albero di Natale era stato offerto alla città da Tiffany in cambio dell’autorizzazione alla boutique allestita proprio sotto l’abete. Ma per il Natale targato 2011 Palazzo Marino ha deciso di cambiare linea.

In questi giorni infatti il Comune ha aperto «la caccia» al generoso sponsor che voglia regalare alla cittadinanza l’albero; se Tiffany si farà avanti alla città il simbolo del natale - con tanto di marchio, sarà ben accetto - il messaggio dell’assessore - ma senza showroom. Ora la palla passa a Tiffany che dovrà decidere se farsi avanti.

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