Niente coppe e niente distrazioni: per questo non è un sogno

Crederci, fino in fondo. Perché questo chiedono i tifosi juventini alla squadra e alla società. Che ci volete fare, l'abitudine ad averlo portato per tanti anni orgogliosamente sulla maglia non la si perde tanto facilmente e quindi - dopo la separazione coatta determinata da Calciopoli - ciascuno di noi non vede l'ora di riprendersi ciò che sente proprio. Leggi: lo scudetto. Un pensiero fisso, difficile da sradicare pure dallo strizzacervelli. Ranieri l'ha capito al volo, appena immersosi la scorsa estate a Pinzolo nella realtà juventina, e giustamente lo asseconda con dichiarazioni e promesse. L'ultima (impegnativa mica da ridere) fatta a Malta: «Supereremo l'Inter». Impresa impossibile?
Bè, sono proprio quelle capaci di motivare ancora di più la truppa, tirandogli fuori il massimo. Tra l'altro, senza le Coppe, non ci possono nemmeno essere distrazioni e per il tecnico sarà più facile mantenere concentrati tutti su un obbiettivo preciso.

Eppoi a Ranieri quest'anno la società chiede una cosa sola: centrare la qualificazione Champions. Siccome il mister ha capito che ce la farà (supereremo pure la Roma, vedrete), alza il tiro.
La panchina non gliela porterà via nessuno, tanto vale provarci.

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