da Roma
Stop alle immagini pornografiche in tv in tutta la programmazione, ore notturne comprese: è l'altolà lanciato dall'Authority. È rivolto a tutte le emittenti, pubbliche e private, nazionali e locali e ai fornitori di contenuti tv su frequenze terrestri, via satellite e via cavo. La decisione è stata presa dall'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni in un atto di indirizzo approvato dalla Commissione servizi e prodotti.
Un pronunciamento, quello del Garante, che è maturato a seguito dei numerosi esposti presentati da singoli cittadini e da alcune organizzazioni da tempo impegnate nella tutela dei minori. Una campagna, quella contro le immagini pornografiche, che ad esempio ha visto in prima linea il Moige, preoccupato soprattutto che immagini eccessivamente osé possano turbare i bambini che sempre più numerosi restano davanti allo schermo televisivo fino a tarda sera.
Sono soprattutto le piccole emittenti private a prevedere nei palinsesti serali film con scene di carattere erotico che mal si coniugano a una visione televisiva per famiglie. E soprattutto telepromozioni di servizi a pagamento come i telefoni e le chat erotiche. Pubblicità trasformate in veri e propri show a luci rosse.
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