Niente straordinario ai poliziotti applauditi dal Papa

I complimenti e i ringraziamenti del Papa fanno senza dubbio piacere, fanno parte di quelle gratifiche speciali che un lavoro delicato come quello di un poliziotto può sempre riservare. Ma a Genova gli agenti sono sul piede di guerra perché, dopo aver garantito un servizio d’ordine perfetto per la visita di Benedetto XVI a Genova e a Savona nel maggio scorso, si sono visti dimezzare lo straordinario cui avevano diritto dal dipartimento della pubblica sicurezza. Sono state pagate infatti solo il 55 per cento delle ore extra effettivamente passate in servizio. «Si tratta di un lavoro delicato durato in alcuni casi anche tre mesi - spiega Roberto Curcio del sindacato Fsp/Ugl - E dopo le belle parole del santo Padre per noi, i complimenti ricevuti dal questore Salvatore Presenti, ci ritroviamo con questa beffa». Anche perché non è che lo straordinario sia poi chissà quanto ricco. «Sei euro circa all’ora - incalza Matteo Bianchi del Coisp - Meno di quanto vale un’ora di servizio ordinario. Comunque anche con questa miseria ci pagano la metà del dovuto. Per il resto dobbiamo arrangiarci con i riposi compensativi. Come se ci fossero tanti poliziotti a disposizione per dare il cambio».

L’ultimo affondo lo porta Luca Petretti, di un altro sindacato importante come il Siap: «È giusto che i cittadini sappiano quanto viene riconosciuto a un poliziotto per un servizio d’ordine pubblico - sottolinea - Ci danno 18 euro a servizio, dall’inizio alla fine, a prescindere dalla durata. Ricordo poi che in occasione della visita del Papa abbiamo lavorato in condizioni proibitive: due giorni costantemente sotto l’acqua».

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