Emiliano Farina
Chissà che faccia faranno i passeggeri che da stamattina prenderanno il volo inaugurale Milano Malpensa-Olbia di EasyJet. Infatti, nonostante una dura vertenza burocratica con l'Enac (l'ente nazionale dell'aviazione civile), per due settimane i voli partiranno puntuali e tutti i biglietti già venduti verranno rimborsati ai passeggeri dalla compagnia inglese poco prima di salire a bordo. Pare che il cavillo che permetterà al vettore britannico di volare senza infrangere la normativa sia legato al fatto che le restrizioni Ue sul servizio pubblico si applicano esclusivamente al trasporto di passeggeri dietro compenso. Quella di regalare i biglietti è un'iniziativa messa in campo dalla società low cost «a seguito - spiega in una nota - dei tentativi delle autorità italiane di vietare a EasyJet di operare voli nazionali da e per l'aeroporto sardo». Dunque, per protesta - e per non infrangere la legge - voli gratis per tutti, in attesa dell'esito del ricorso al Tar presentato da EasyJet.
La curiosa provocazione nasce nell'ambito della guerra dei cieli che da tempo si sta combattendo in Sardegna, una delle regioni di maggior traino dell'industria turistica nazionale. Da una parte ci sono l'Enac e la Regione Sardegna: entrambe sostengono che le tratte per l'Isola vengano affidate a vettori che garantiscono di operare durante tutto l'anno e con tariffe e orari rispondenti alle esigenze dei residenti sardi. Dall'altra, compagnie low cost come EasyJet, fortemente intenzionata a inserirsi in un appetitoso mercato come quello isolano. Arnaldo Munoz, general manager di EasyJet per il Sud Europa, affronta la situazione a muso duro: «Metteremo in campo qualsiasi azione lecita per difendere i diritti dei passeggeri. Il tentativo del governo italiano di imporre oneri di servizio pubblico su questa rotta è ridicolo e va contro ogni principio per il quale il legislatore europeo ha creato questo meccanismo. È un aiuto di Stato mascherato che incoraggia tariffe dopate e minaccia l'industria turistica della Sardegna. Siamo sicuri che la Commissione Europea e i tribunali italiani metteranno presto fine a un comportamento che impedisce la libera concorrenza».
Dal canto suo, l'Enac risponde che al momento il collegamento aereo Milano-Olbia può essere effettuato soltanto da Meridiana e sottolinea che, per assicurare la continuità territoriale (ossia i prezzi scontati per i residenti), i collegamenti con la Sardegna da Milano e da Roma sono soggetti a oneri di servizio pubblico. «Le compagnie aeree che si propongono sul mercato solamente per i periodi di alta stagione oppure per collegamenti a orari differenti, non possono essere autorizzate a operare».
Eventuali pratiche non in linea con la normativa nazionale ed europea in materia - secondo l'Enac - danneggiano l'utenza. L'ente dell'aviazione civile ha «previsto e autorizzato voli supplementari per Meridiana, a prezzi onerati, per tutelare i passeggeri che sono in possesso di biglietti per voli mai autorizzati e negati a EasyJet con comunicazioni inviate a partire dal 10 gennaio 2006». Per il momento, sulla rotta Milano-Olbia, EasyJet ha venduto 13mila posti a 30 euro e 99 l'uno. Tasse incluse.
E intanto, mentre prosegue il lungo braccio di ferro tra Enac e EasyJet, una delle tante battaglie della guerra dei cieli ha oltrepassato le Alpi.
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