«No a D’Alessio» L’Atalanta cancella le star

da Bergamo

Hanno vinto ancora loro: cancellato il concertone delle star per il centenario dell’Atalanta. Allo spettacolo organizzato dal network Rtl 102.5 avrebbero dovuto partecipare gratuitamente grandi nomi del panorama musicale italiano, ma gli ultrà dell’Atalanta hanno fatto sapere che avrebbero contestato Gigi D’Alessio: «Troppo tifoso del Napoli». E dopo una prima cavalleresca rinuncia del cantante, gli organizzatori hanno deciso di cancellare lo spettacolo. Al concerto «Dea 100», previsto per il 5 maggio, avrebbero dovuto prendere parte Lucio Dalla, Gianna Nannini, Ron, I Pooh, Gli Stadio, Mango, Zero Assoluto, Gianluca Grignani, Nada, Fabrizio Moro, Velvet, Paolo Meneguzzi, Francesco Facchinetti, Amalia Grè, Max De Angelis, Momo, Mariangela, Le Mani, Capsicum Tree e Luca Carboni, anche lui a rischio in quanto noto tifoso del Bologna. L’atteggiamento degli ultrà è stato condannato sia dal club bergamasco, sia dalle istituzioni cittadine. Dopo le scuse del sindaco Roberto Bruni e del presidente della Provincia Valerio Bettoni, ieri anche il presidente dell’Atalanta Ivan Ruggeri ha chiesto scusa a D’Alessio: «Mi scuso per le assurde e inconcepibili dichiarazioni di una minoranza di pseudo tifosi non rappresentativa di alcunché, se non di inciviltà e di prepotenza».

Il sindaco Bruni ha invitato D’Alessio a Bergamo per una serata e il cantante ha già fatto sapere che canterà gratis. Poteva essere la festa di tutti ma i soliti noti l’hanno abolita, gli stessi che hanno interrotto quel famoso derby romano, gli stessi che tengono in ostaggio i club e i padroni del calcio.

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