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No Euro, no stadio: salta il progetto Juve

Fine del sogno, almeno per ora. Anche per la Juventus. La quale, se fosse arrivata l'assegnazione di Euro 2012 all'Italia, aveva già annunciato che lo stadio Delle Alpi sarebbe stato rifatto ex novo. Grazie al tasso zero applicato sui finanziamenti, la società bianconera - che nel 2003, dietro il pagamento dilazionato di 25 milioni di euro, ha ricevuto in concessione per 99 anni l'impianto della Continassa - avrebbe investito 120 milioni di euro e fra tre anni avrebbe inaugurato la nuova casa. Intorno alle tribune da 40.000 posti ci sarebbero stati negozi, palestre, bar, ristoranti con vista sul prato, uffici, sale convegno e centri commerciali.
Non se ne farà nulla, pare, nonostante la Città di Torino abbia dato l'ok dal punto di vista delle concessioni urbanistiche e commerciali, attirandosi anche gli strali dei tifosi del Toro e del suo presidente Urbano Cairo. Ora il problema non si pone più e il sindaco Sergio Chiamparino ha subito detto che per il Delle Alpi la città non spenderà un solo euro: «È di proprietà della Juve, faccia lei». Farà lei, sempre che dal Governo non arrivino altre ciambelle di salvataggio che riguardino ovviamente tutte le strutture sportive sul territorio nazionale.

Per ora si va quindi verso un progetto «minimale», già a bilancio: una semplice ristrutturazione del Delle Alpi per un costo vicino ai 20 milioni di euro.

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