Cronaca locale

«No alla festa dell’Unità alla Montagnetta»

«La Montagnetta non si tocca». L’allarme Festa nazionale dell’Unità è arrivato dal QT8 per la difesa del Montestella, il battagliero comitato di quartiere deciso a bloccare palchi e stand pronti a ospitare Fassino e compagni. La Festa inizierà il 25 agosto e proseguirà fino al 19 settembre, un mese in cui i prati della Montagnetta saranno invasi da un enorme afflusso di gente. O almeno questo è il terrore degli abitanti della zona, in difficoltà anche per il contemporaneo avvio del campionato e del salone del Ciclo e motociclo previsto in Fiera i primi giorni di settembre.
Un grido di dolore raccolto in consiglio comunale, con una mozione urgente che chiede a sindaco e giunta di annullare la delibera che concede l’area ai Ds per la festa. Primo firmatario è l’azzurro Paolo Massari, segue ancora per Forza Italia Milko Pennisi e poi Ettore Tenconi della Lega, Rosi Parlanti dell’Udc, Adriano Ciccioni del gruppo misto. «Chiediamo che sia annullata la delibera della giunta e che si cerchi un’altra soluzione, come per esempio la Fiera. Inoltre aggiungiamo la richiesta di non concedere mai più parchi e aree verdi per le feste» spiega Massari. E lancia un appello: «I Ds dimostrino senso di responsabilità e ambientalismo rinunciando all’area».
Il tema è stato già affrontato in giunta e gli assessori si sono detti d’accordo a non aprire una battaglia che rischia di sembrare più politica che ambientalistica. È stato il vicesindaco Riccardo De Corato a parlare della mozione che circolava in aula e a difendere la delibera di giunta del 2003, anche perché prevede una fideiussione che garantisce contro eventuali danni. Alleanza nazionale ha organizzato la propria festa alla palazzina Liberty di largo Marinai d’Italia, perché negare il medesimo diritto ai Ds che chiedono la Montagnetta di San Siro?
Il segretario cittadino della Quercia, Pierfrancesco Majorino, esclude ripensamenti: «Siamo molto sereni. Abbiamo presentato un progetto che prevede l’utilizzo del Montestella in aree senza piante né alberi. Siamo pronti a scommettere che lo lasceremo in condizioni migliori di quelle in cui l’abbiamo trovato». Una promessa che non convince il comitato di quartiere: «I pratoni sono piantumati da filari di alberi e l’anfiteatro ne è circondato».

I difensori della Montagnetta non mollano.

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