No recital, no party

Recital lirico in città: offerta libera, l'impegno generoso dell'organizzazione, presenti venti persone, compresi una fotografa, la stewart all'entrata, e il parroco. Peccato. Detto questo tutti si sono presi l'impegno di riproporre la manifestazione nella prossima stagione.

Entusiasmo, battimani, attenzione, tutti raccolti attorno al soprano Susie Helena Georgiadis e al maestro Diego Terreni, nella tenera cappella di Fatima adiacente la Basilica dei Ss MM Nereo e Achilleo nell'ambito del terzo appuntamento della Rassegna Milano festival 2001 a Città Studi. Una rassegna di musica classica per arricchire l'offerta culturale in una zona caratterizzata storicamente da istituti e università a carattere scientifico. Il recital lirico della soprano brasiliana Helena Georgiadis aveva in programma Liszt, Strauss, Villa Lobos, Braga. Laureata in psicologia, solista nel "Gloria" di Vivaldi, nel ruolo di Pamina nel "Flauto Magico" di Mozart, Mimì ne "La Bohème", Hanna Glavary ne "La Vedova Allegra" di Lehàr e Nela ne "Il Paese dei Campanelli" di Lombardo, il ruolo di Violetta ne "La Traviata" al Teatro di Barga e a Reggio Emilia, Elvira nel Don Giovanni di Mozart, sotto la direzione di Emanuel Siffert. La sua attività concertistica spazia dall'Opera tradizionale a quella Contemporanea, dai compositori europei a quelli sudamericani dell'800 e '900.

L'entrata era ad offerta libera, l'impegno generoso dell'organizzazione metteva quasi tenerezza: presenti venti persone, compresi una fotografa, la stewart all'entrata, e il parroco. Peccato. Detto questo tutti si sono presi l'impegno di riproporre la manifestazione, ancora in tre serata, sempre lì, in viale Argonne 56, dove c'è la chiesa.

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