«Noi rock, ma loro non sono lenti»

Jacopo Casoni

da Milano

«É stata una partita vibrante, con tanti cambi di fronte, tante occasioni e due grandi squadre in campo». Così Silvio Berlusconi, visibilmente soddisfatto, analizza la vittoria dei rossoneri sulla Juve. «É stata una gara piena di scintille, il Milan mi è piaciuto però, malgrado la nostra vittoria, la Juventus è sempre prima. D’altronde, quando Milan e Juve si incontrano sono sempre partite emozionanti. Il record interrotto dei bianconeri? Quasi quasi mi spiace, perchè i record vanno sempre inseguiti e applauditi. Comunque il campionato è ancora aperto, anche se vedo la Juve favorita». Poi il premier rivela di avere azzeccato il risultato: «Ancelotti mi ha telefonato, io gli ho detto che bisognava assolutamente vincere e lui mi ha assicurato che sarebbe arrivato un 3-0 per noi. Io allora gli ho detto che vedevo meglio un 3-1, proprio per lasciare ai bianconeri il gol della bandiera e dell’onore». Felicissimo il presidente rossonero che tesse anche gli elogi per Maldini: «Uno così non dovrebbe mai smettere di giocare e spero proprio che continui anche nella prossima stagione. É una sicurezza e un grande del calcio mondiale. Mi è spiaciuto invece non vedere in campo Shevchenko, uno che fa sempre spettacolo. Spero possa riprendersi presto e gliel’ho anche detto quando ci siamo incontrati prima della gara. E il Milan, almeno per questa sera è stato rock. Però la Juventus non è stata lenta».
Sheva conferma: «Si, ci siamo visti e mi ha incoraggiato. Comunque le cose non stanno andando come vorrei e non so se ce la farò per Eindhoven perchè il tallone mi fa ancora molto male. Speravo di riuscire a stare in panchina, ma devo ancora migliorare. Era importante vincere, perchè la Juve stava scappando ed è meglio starle alle costole. Il 3-0 del primo tempo? No, non ho pensato a Istanbul. Questa era una situazione diversa, quello che è successo allora resterà irripetibile. Avevamo la convinzione di poter vincere e ci siamo riusciti». Il più bravo è Clarence Seedorf, l’uomo che col suo gol ha dato una svolta alla partita. «Dopo che siamo andati in vantaggio, tutto ci è venuto più facile», afferma l’olandese. «Abbiamo fatto il nostro gioco e sfruttato le opportunità che ci sono capitate. Abbiamo capito che siamo alla pari con la Juve e forse abbiamo qualcosa più noi».

Carlo Ancelotti è visibilmente soddisfatto: «La nostra aggressività a centrocampo e in difesa ha fatto la differenza. Abbiamo lasciato pochi spazi a Ibra e Trezeguet, cosa che non ci è naturale ma ci siamo riusciti. Pirlo e Gattuso sono stati straordinari e hanno dimostrato di essere alla stessa altezza dei centrocampisti bianconeri».

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