Vigilia di Chelsea-Inter, iniziano gli inglesi: signor Cambiasso, avrebbe voglia di spiegarci cosa pensa della rivalità fra Mourinho e Ancelotti?Risposta: «No».
Allora gli inglesi aggiustano il tiro: signor Cambiasso, ritiene che il Chelsea sia fra le 3-4 squadre superiori all'Inter, come indicato da Mourinho? E come spiega questa rivalità fra Inter e Chelsea?
Se qualcuno pensa che Esteban Cambiasso sia considerato il calciatore più intelligente del mondo solo perché legge le partite in qualunque lingua siano scritte, da questa intervista può trarre delle indicazioni sorprendenti.
«Non ho mai affrontato il Chelsea, sinceramente non capisco perché ci debba essere una rivalità fra noi e loro», ha commentato il Cucho che molto probabilmente non pensa che il Chelsea sia fra le squadre superiori alla sua.
Iniziano gli italiani: ciao Esteban, cosa pensi della vicenda Ibra?
«Si deve prendere con la mentalità giusta perché fino al 31 agosto il mercato è aperto e può succedere di tutto. Abbiamo visto partire un amico come Maxwell che con noi ha vinto tanto e adesso arriva un campione come Lucio. Sappiamo che il mercato può creare dei momenti di tensione».
Sì, ma Ibra
«Avremo tempo per lavorare e metabolizzare ogni cosa. Il calcio è dinamica pura, se vuoi vincere devi adattarti a giocare con i calciatori che hai a disposizione».
Milito ha fatto la scelta giusta?
«Lui non è un tipo che ha problemi ad ambientarsi. Lui è uno che vorrebbe giocare sempre, al Genoa ha trovato una soluzione ideale, in mezzo da solo con due ali al fianco, forse per lui questa è la soluzione più semplice. Ma non avrà problemi con qualsiasi altro modulo».
Ha solo bisogno di sentirsi importante come lo era là?
«La convinzione in un calciatore arriva quando si accorge di essere utile alla squadra. A Genova ha raggiunto valori altissimi, per popolarità fra i tifosi e per considerazione della città nei suoi confronti. Ma sono convinto che ora Milito sia nel posto giusto».
Un acquisto che non ha scatenato il panico fra le rivali, gli juventini sono convinti che senza Ibra il gap sia finito
«A maggio vi dirò se l'Inter è ancora più forte della Juventus».
Il Milan senza Kakà: indebolito?
«La vera perdita per il Milan è stata Maldini. Una perdita incalcolabile, come quando smetterà Zanetti da noi o Raul al Madrid».
Per la Champions siete più deboli o più competitivi?
«Non rispondo perché qualunque delle due versioni darei, sarebbe presa come un attacco a Mourinho o al presidente».
Però senza Ibra è più dura
«Lui in area fa gol e fuori area sa giocare a pallone».
Il Manchester ha perso Ronaldo, il Milan Kakà, voi Ibra: chi si è maggiormente indebolita?
«La squadra che durante la stagione non sarà stata capace di sostituire chi lha lasciata».
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