Il nome di Bettino Craxi per viale dell’Innovazione La Moratti: «Buona idea»

Viale dell’Innovazione. Potrebbe essere la parallela di viale Sarca alla Bicocca la strada dedicata da Milano a Bettino Craxi nel decennale della morte ad Hammamet. Un modo, ha spiegato ieri il sindaco Letizia Moratti, «per ricollegare la figura di Craxi a quelle che sono state le radici del socialismo più vicino alla classe operaia». Le uniche difficoltà potrebbero essere burocratiche e legate alla presenza dei numeri civici. È un’operazione che, ha sottolineato il sindaco, non vuol dire «dimenticare gli aspetti giudiziari» che hanno caratterizzato gli ultimi anni di Craxi, quanto piuttosto «analizzare la sua vita nella sua interezza». Si vedrà. Intanto proseguono le polemiche. Dopo gli insulti dell’ex pm Tonino Di Pietro e il no della Lega con l’europarlamentare Matteo Salvini, ieri è toccato all’economista e presidente del Cer, Giorgio Ruffolo: «Per me fu un politico ragguardevole, ma non fu un grande statista». Parole che non preoccupano la Moratti che, invece, incassa con favore la disponibilità di Piero Fassino pronto a riconsiderare la figura storica e politica di Craxi. E la Lega? «È nata in un certo momento storico - ha ricordato ieri la Moratti -, un periodo in cui la politica, anche per motivi legati ai finanziamenti, era percepita come distante dai cittadini. È chiaro che con questa posizione la Lega rivendica il ruolo che ha avuto nella storia».

E per chiudere le polemiche la Moratti cita il presidente usa Abramo Lincoln: «Una casa divisa al proprio interno non può stare in piedi». Il coinvolgimento di Craxi in Tangentopoli? «Craxi fece un bellissimo discorso in Parlamento in cui ammise determinate responsabilità e si appellò a tutti gli altri perché ammettessero le proprie. Ma così non fu.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica