«Non cè assolutamente alcun rischio di dar vita a venti sanità diverse. Come non cè alcun rischio di avere venti Italie diverse». Così Roberto Formigoni ieri a margine di un incontro a Firenze organizzato da «Eunomia» al quale ha partecipato anche il coordinatore della segreteria dei Ds, Vannino Chiti. Secondo il governatore si tratta «di una legge che è perfettibile: quello che manca è il federalismo fiscale, ma daltra parte la devoluzione di competenze è la premessa per arrivare ad un vero federalismo fiscale». «Credo che questo cammino federalista che da dieci anni attraversa lItalia, possa trovare una conclusione con lintroduzione del federalismo fiscale». Formigoni ha poi ricordato che lui, uomo di centrodestra, aveva appoggiato la riforma del Titolo V della Costituzione proposto dal centrosinistra «e quindi - ha concluso - appoggio e sostengo questa legge di devoluzione».
Ieri, intanto, il Pirellone su proposta degli assessori alla Sanità, Alessandro Cè e alla Famiglia e Solidarietà Sociale, Giancarlo Abelli, ha stanziato nuovi finanziamenti rispetto al programma di riparto finanziario già approvato nel 2004 a favore di ospedali e Asl lombardi. Soldi destinati, in particolare, allacquisto di apparecchiature mediche, per ristrutturazioni o costruzioni ex novo di reparti e per messa a norma e in sicurezza degli impianti.
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