Non ci sono uomini d’oro tra i dirigenti pubblici liguri

Non ci sono uomini d’oro tra i dirigenti pubblici liguri

(...)Due anni fa era vicepresidente della società Casinò Spa di Sanremo, il 2007 dichiarò 653.680 euro, insieme ad un’auto di tremila di cilindrata immatricolata in quell’anno. Il dirigente che dichiarò di meno è Egidio Cepatto, presidente uscente della Coarge, la Cooperativa artigiana di garanzia della provincia di Genova: poco meno di 19mila euro; 21mila il vicepresidente Gioacchino Italiano. Reddito sensibilmente diverso per presidente che subentrò allora, Vincenzo Ciliberti, 105mila euro. A contendersi il secondo posto di contribuenti manager del settore pubblico-privato in Liguria per il 2007, sono Giovanni Pisani, che era presidente di Sviluppo Genova, società strategica partecipata anche dal Comune che si occupa di riconversione di aree industriali dismesse, con 313mila euro di reddito; e Francesca Russo, che due anni fa, come è indicato nel rapporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dichiarò 310mila euro e aveva l’incarico di liquidatore della World Trade Center Genoa, società che fa capo alla Camera di Commercio genovese che sembra, però, essere ancora attiva nel campo del supporto alle piccole e medie aziende. Con Vincenzo Lorenzelli, nel 2007 commissario straordinario dell’Istituto «Giannina Gaslini per la cura, difesa e assistenza per l’infanzia», si apre la pattuglia di dirigenti che hanno dichiarato somme attorno ai 200mila euro. Lorenzelli due anni fa dichiarà un reddito di 293mila euro. Seguono Cristoforo Canavese, due anni fa presidente dell’Autorità portuale di Savona, 253mila euro; Amedeo Amato, all’epoca amministratore unico della società «Gaslini Sviluppo Srl», 215mila; Bruno Giontoni, presidente della «Porto Antico di Genova Spa», 218mila; Marco Salvatore Ferrari, ad della Ligur Capital Spa, 212mila; Roberto Urbani, amministratore delegate della Fiera di Genova, 209mila; Antonio De Flora, presidente tecnologie avanzate di Genova, 205mila. Dietro a questi manager il «gruppone dei centomila» che, in ordine sparso, comprende: Domenico Farinetti, ad della Sogea scuola di formazione di genova, 103mila; Franco Pronzanto, che era vicepresidente dell’Aeroporto di Genova, 136mila; Armando Monteverde, Stl Portofino, 134mila; Luigi Merlo, presidente Autorità portuale di Genova, 119mila; Giorgio Marziano, segretario della Camera di Commercio di Imperia, 137mila; Paolo Lombardi, presidente della Fiera di Genova, 155mila; Marino Abbo, Ad di «Per zona franca Genova Srl», 154mila.

Tra i più «poveri» con 29mila di reddito dichiarato nel 2007 Piero Fiori, presidente della Carrodano Sviluppo di Carrodano (La Spezia) e Francesco Fiorino, ad Brugnato Sviluppo di Brugnato (La Spezia) insieme a Pietro Balestra presidente dell’«Aeroporto di Albenga Spa», 36mila, mentre l’ad delal stessa società, Alessandro Berta, dichiarò 154mila.

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