Qui non è più questione di Scaramanzia, né di Statistica (moderno pseudonimo della filosofia dello scongiuro). Qui si tratta soltanto di registrare i fatti. E i fatti dicono questo: ogni volta, ripeto, ogni volta che lallenatore o chi per lui pronuncia quella parola che mi guardo bene dal nominare, succede un patatrac (sconfitta) o un semi-patatrac (pareggio con squadre medio-piccole). Il «cartellino» è stato puntualmente timbrato con il Genoa, dopo che Ancelotti aveva gonfiato il petto fuori luogo per la comoda quaterna sulla ruota di Bologna. Non contento, dopo la partita lincauto Carletto, ultimamente un po leggerino sia davanti ai microfoni, sia, soprattutto, in panchina, con alcune scelte discutibilissime, ha aggiunto, esibendo quello che una volta si chiamava spirito di patata: «Rispetto al girone dandata abbiamo quattro punti in più». Ora, archiviata agevolmente la pratica Lazio nonostante i comici errori di Pato e Kakà in contropiede da tappeto rosso, occhio al calendario: a San Siro ci sarà da vedersela con lultima e con la prima in classifica. Il curioso scherzo del destino basterà a lasciare i soliti noti senza parole? Speriamo.
PS Sollecitato da più parti (maschili e femminili...
Ma non parliamo di quella cosa lì
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