Non passa mai di moda il signor Bertolt Brecht

Annunciato negli anni scorsi sulla scia di grandi exploit di primedonne come la Degli Esposti e la Melato, oggi Brecht prima laureato dall’Ert con La resistibile ascesa di Arturo Ui e di recente da Ronconi al Piccolo con Santa Giovanna dei Macelli, appare destinato a rinverdire i fasti del passato anche all’estero. È quindi lecito chiedersi quanto rimanga di quell’ideologia che ne dettò la concezione. E qui c’è una sorpresa, dal momento che se il favorito appare Arturo Ui con la feroce disamina dell’ascesa nazista, l’ambiguità regna sovrana per in Santa Giovanna dei macelli in cui la legge del mercato detta il suo diktat oltre l’apparente omaggio a quella lotta di classe ormai desueta di ogni significato. Naturalmente a monte dei due spettacoli sta una lettura divergente da parte della regia. Così mentre Claudio Longhi, in una messinscena di straordinario nitore, pone l’accento sui legami tra il grande cabaret berlinese e la struttura furente del testo insistendo, anche e soprattutto nella recitazione, su una perfetta scansione dei couplet da parte della rivelazione Lino Guanciale, perfetto sia in originale che in italiano nella raffigurazione del cantastorie prima e di Roma dopo, Ronconi sottopone la storia di Giovanna Dark al filtro di un’attenzione scientifica dell’apologo. Insistendo magistralmente sulla vanità dei concetti e la tracotanza di chi li espone. Isolando il Mauler di Pierobon da un lato e la Giovanna della Paiato dall’altro agli opposti stadi di una dimostrazione impietosa. Dove se il Capitale trionfa ciò avviene a prezzo di immolare il contendente sotto le bandiere della fede. Due concezioni antitetiche, ma fino a un certo punto dato che Orsini si costruisce e destruttura a vista nel ruolo di Hitler/Ui appare non dissimile, nella dialettica a senso unico delle sue apparizioni, dal credo aprioristico di Giovanna.



LA RESISTIBILE ASCESA DI ARTURO UI - di Brecht Ert, Regia di Claudio Longhi con Umberto Orsini. A Bolzano, Teatro Comunale, fino a oggi. SANTA GIOVANNA DEI MACELLI - di Brecht Piccolo di Milano, regia di Luca Ronconi, fino al 4 aprile

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