«Nessuno di noi è casta. Operiamo soltanto in funzione del cliente che non è un consumatore. Noi non vendiamo oggetti, ma la nostra testa, professionalità, competenza e deontologia». Non usa mezzi termini Alessandro Vaccaro presidente dellOrdine degli Avvocati di Genova che punta il dito contro alcune misure contenute nel pacchetto «salvaitalia» approvate dal Governo. Il decreto sulle liberalizzazioni difatti non piace agli ordini professionali genovesi perché sinonimo di: «aggressione alle professioni. Unipocrisia infinita. Liberalizzazione? Alias abolizione». A ufficializzare posizioni simili sarà il «Professional Day» in programma il primo marzo al centro di Cultura, Formazione e Attività Forensi dellOrdine Avvocati di Genova in via XII Ottobre a partire dalle 9.30. Una tavola rotonda organizzata dal Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali di Genova (Cup) dove interverranno i presidenti degli ordini Francesco Boero (Ingegneri), Luigi Castello (Notai), Dellepiane Luisella (Consulenti del lavoro), Aurelio Di Rella (Liberi professionisti), Giorgio Parodi (Architetti), Massimo Scotton (Commercialisti) e Alessandro Vaccaro. A moderare lincontro il giornalista di Primocanale Giovanni Giaccone.
Insieme allordine dei Geometri, dei Geologi e dei Periti industriali e dei Chimici per discutere di governo disciplinare, di praticantato e di giovani, di tariffe e preventivi, trasparenza nel governo societario, di casse professionali e di disciplina delle società tra professionisti.«Non siamo una casta»: i professionisti lanciano la sfida al decreto liberalizzazioni
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