«Non siamo monopolisti Se mai siamo i più bravi»

Ma quale monopolio. «Diteci che siamo i più bravi, diteci che siamo in posizione dominante, ma non diteci che siamo monopolisti». Qui Coop Liguria. I vertici del Gruppo fanno il punto di un bilancio 2004 chiuso con un risultato d’esercizio di 18 milioni e passa di euro e 30.414 nuovi soci, e il presidente ligure Bruno Cordazzo vorrebbe un po’ vedere, se Coop non fosse un interlocutore privilegiato per le istituzioni. «Quando noi abbiamo iniziato a investire in Liguria gli altri investivano in zone più semplici, meno onerose e meno fragili sotto il profilo economico» rivendica. Adesso che la Regione dovrà rinnovare la normativa del 1999, il piano del commercio che ancora porta il nome di Mario Margini l’ex assessore della giunta Mori, Coop si aspetta di «poter dialogare e dare il nostro contributo»: «Ci aspettiamo istituzioni forti che diano una spinta innovativa. Noi non chiediamo di ricevere contributi, ma di essere protagonisti».
Il monopolio, si diceva. Ci s’è messa pure Carrefour ad accusare Coop di fare il bello e il cattivo tempo in Liguria. «Ma dov’è questo monopolio - s’inferova Cordazzo -, se abbiamo aperto quattro ipermercati in 22 anni e copriamo il 19.14 per cento della superficie alimentare?». Poi fa parlare i dati: Carrefour, e cioè DìperDì, ha il 12.97 per cento, Agora, e cioè Basko, il 14.26, Conad il 14.65, Pam il 4.68. «Siamo i primi fra i quattro che si stagliano sopra quota 10 per cento, e allora?» si domanda Francesco Berardini il vicepresidente di Coop Liguria. Che aggiunge: «A carrefour non abbiamo mai detto che se vogliono aprire una grande struttura qui devono passare attraverso di noi. Sono loro che han voluto forzare la mano sul piano urbanistico e hanno avuto torto». Definito che Coop non è monopolista, almeno quanto a superficie di vendita, e che se rivendica un ruolo di preminenza con le istituzioni è solo perché se l’è guadagnato nel tempo, c’è lo spazio per aprire, da qui a due anni, quattro nuovi centri commerciali di medie dimensioni.

Un Iper alla Spezia, nelle ormai famose aree ex Ip, 7500 metri quadrati nell’ambito di una struttura che ne conta 23mila, uno a Mondovì, altri 7500 metri quadri, un SuperStore a Imperia, 2500 metri quadri, e uno in corso Europa, 1500 metri quadri in zona Ac Hotel - ex Motel Agip, quella della lotta fra comitati. Niente paura però, perché erano tutti già previsti e autorizzati.

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